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01La città della Valle dei Templi aspira a diventare “Capitale Italiana della Cultura” per il  2016.

Luciana Giammanco, Commissario straordinario del Comune, ha sottoscritto la domanda di candidatura dopo la pubblicazione del bando del Ministero dei Beni e delle Attività Culturali e del Turismo per la designazione di una città italiana come capitale della cultura per il 2016.

L’anno della cultura è volto a valorizzare l’autonoma capacità progettuale e attuativa delle città italiane nel campo della cultura e per adottare, in modo capillare, il valore della leva culturale per la coesione sociale, l’integrazione senza conflitti, la conservazione delle identità, la creatività, l’innovazione, la crescita e  lo sviluppo economico e il benessere individuale e collettivo. Ogni anno le città  che si candidano a “Capitale Italiana della Cultura” predispongono un programma di attività culturali per l’intero anno in cui chiedono la nomina, finalizzato al recupero e alla valorizzazione di beni culturali e paesaggistici, al miglioramento dei servizi per l’informazione ai turisti ed al miglioramento dei servizi per l’accoglienza ai turisti.

“La candidatura nasce dalla consapevolezza, da parte del tessuto istituzionale, sociale ed economico, del valore di un grande patrimonio culturale, materiale ed immateriale, espresso e  da un comune  sentire relativo a riconoscimenti di livello nazionale e internazionale. Un patrimonio che può divenire il motore della crescita economico-sociale per l’intero territorio agrigentino” –   ha spiegato così,  il Commissario, le ragioni della scelta di candidare Agrigento.  Il Comune di Agrigento ha già pubblicato nella sezione del proprio sito, “Agrigento si candida a capitale italiana della cultura”, il bando e i relativi allegati e dossier con la domanda per la candidatura predisposti con il coordinamento del Distretto turistico “Valle dei templi” e con l’ausilio delle Associazioni territoriali.   ( Sil.Dau )