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Nel bosco di Montepiano, a pochi chilometri dal centro abitato di Mistretta (Messina), sorge un sito naturalistico con un rilevante numero di cascate di diverse dimensioni. Siamo sui Nebrodi, immersi in un paesaggio spettacolare. Le cascate sono attive prevalentemente dall’autunno fino alla tarda primavera, ma qualcuna di loro anche in estate. La maggiore si trova in contrata Pietrebianche e supera i 33 metri d’altezza.

A circa 500 metri se ne trovano altre sei, di altezze variabili tra i 5 e i 25 metri. La maggior parte delle cascate è lungo due torrenti, che scorrono poco distanti l’uno dall’altro, quasi paralleli, e provengono dalle contrade Pietrebianche, Ciddia, Riscifu e Acquasanta.

Cascate di Mistretta – Foto di Saverio Modica

Più a valle vi sono altre due cascate di circa 7 metri ciascuna: sbucando dalle rocce, queste formano delle ampie vasche, dentro le quali si può fare una tiepida doccia. Le cascate sono abbastanza nascoste da alcuni profondi canyon.

Un gruppo di ambientalisti locali ha creato un vero e proprio catalogo della vallata, che si estende per alcuni chilometri.

Anche il gruppo catanese di Sicilia Inside ha mostrato interesse per il luogo. Così le cascate hanno assunto i nomi: “Cascata argentea” (6 metri); “Cascata Pietrebianche” (33 metri), “Salto del cerbiatto” (6 metri), “Cascata Ciddia” (15 metri) mentre, sul torrente a fianco, in sequenza, “Cascata Rosy Grace” (5 metri) e “Cascata Acquasanta” (10 metri) e, a fianco, “Cascata Riscifu”, soprannominata “Cascata delle Fate” (di oltre 20 metri) per via della frequente presenza di un arcobaleno alla sua base. E, più sotto, dopo la confluenza dei due torrenti, la “Cascata di ponte Ciddia” (7 metri) e “Cascata Cuttufa” (di oltre 6 metri).

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