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Cascata del Catafurco, natura incontaminata nel Parco dei Nebrodi. Ci troviamo nel territorio di Galati Mamertino, provincia di Messina: la cascata si forma in corrispondenza di un dislivello di circa 40 metri lungo il corso del torrente San Basilio. Alla base, le acque si raccolgono in una cavità naturale, scavata nella roccia, chiamata Marmitta dei Giganti.

Qui, in estate, è anche possibile fare un bagno. La Cascata del Catafurco è perfetta per gli amanti del trekking e offre davvero molti spunti per concedersi passeggiate a contatto con la natura.

Le pareti rocciose sono alte e sono state modellate dall’acqua nel corso del tempo. Il salto creato dalla cascata è molto affascinante e accompagnato dal suono dello scorrere del torrente, che porta con sé sabbia e ciottoli. La Marmitta dei Giganti è, a sua volta, molto suggestiva, anche perché offre la possibilità di immergersi.

Qualora voleste raggiungere la cascata, potete scegliere tra due percorsi.

Il primo passa da una vecchia trazzera che parte da contrada San Basilio: con 4 chilometri di cammino arriva alla cascata. Lungo il tragitto si incontra l’antico villaggio dei pastori di Contrada Molisa, oggi in parte abbandonato. Sono ancora visibili le casupole in pietra edificate senza l’utilizzo della malta, oltre ai “pagghiari”, utilizzati dai pastori come riparo. Per tornare indietro, si seguo lo stesso percorso, ma a ritroso.

La seconda opzione è adatta a chi ha voglia di camminare un po’ di più. Si parte da Portella Addrichi, nel territorio di Galati Mamertino, poco distante dall’Area del Capriolo, e si percorre un sentiero sterrato di circa 7 chilometri prima di arrivare. Dalla cascata si imbocca la trazzera che passa attraverso contrada Molisa e si ritorna alla contrada San Basilio.

 

Foto courtesy of ©tato grasso/Wikimedia Commons CC BY SA 2.5

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