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Ficarra e Picone sono stati ospiti della trasmissioneChe tempo che fa” di Fabio Fazio. Il duo siciliano ha festeggiato i 30 anni di carriera e la loro nomination ai David di Donatello, come “Miglior attore protagonista” (per il film La stranezza di Roberto Andò). Durante lo show sono emersi alcuni aneddoti molto divertenti, raccontati con l’irresistibile verve.

Ficarra e Picone a Che Tempo che Fa

Salvo Ficarra e Valentino Picone grandi protagonisti a Che Tempo che Fa. Salvo e Valentino hanno intrattenuto il pubblico della trasmissione con tantissimi aneddoti e tanta ironia, a cominciare da quella sulla nomination “unica” ottenuta per il film La Stranezza ai David di Donatello. “Mezzo attore io e mezzo lui“, ha detto ieri Picone. “Si vede che in due facciamo un attore intero!”.

Questi 30 anni di carriera insieme, ha sottolineato Picone, “Sono stati pesanti. Ci sono state tante volte in cui mi ha fatto fare figuracce, per esempio una volta guidavo io, mettevo benzina io, siamo arrivati al casello, lui si era appena svegliato, ha guardato il casellante e gli ha chiesto: ”A che ora chiudete?!””.

Fabio Fazio ha poi chiesto a Ficarra e Picone perché hanno deciso di chiamarsi artisticamente così: “È stato uno che ha meno cervello di noi: Aldo Baglio di Aldo, Giovanni e Giacomo. Noi ci chiamavamo ”Chiamata urbana urgente”, stavamo a cena a casa sua, ci ha chiesto come ci chiamavamo veramente ed è rimasto entusiasta. Dobbiamo tutto a lui“. Il conduttore ha quindi telefonato a sorpresa proprio ad Aldo Baglio che ha voluto precisare che “fino a quel momento lì non se li filava nessuno, ”Chiamata urbana urgente”’ era veramente orribile”.

Ficarra e Picone a Che Tempo che Fa

Ficarra e Picone a Che Tempo che Fa

Durante la puntata, inoltre, c’è stato spazio per svelare il prossimo progetto del duo: un film che uscirà a Natale. E, in ultimo, un siparietto irresistibile, con due aneddoti avvenuti in hotel.

Le avventure in hotel

Fazio ha chiesto a Ficarra e Picone di raccontare un celebre episodio avvenuto a Catania: “Arrivaste in albergo a notte fonda”. Quindi Salvo ha spiegato: “Eravamo andati a fare una serata a Catania, abbiamo fatto tardi, poi loro ci avevano prenotato un albergo e siamo arrivati tardi. ”Buonasera, siamo Ficarra e Picone, c’è una camera prenotata per noi’‘”. Il portiere di notte gli ha risposto che non c’era, quindi alla richiesta di due camere ha aggiunto: “Ve ne posso dare una sola, se poi arrivano altri clienti io non ho più camere da dargli”.

Le camere, dunque, c’erano e la risposta ha spiazzato non poco i due attori siciliani, che tuttavia hanno trovato uno stratagemma: “Facciamo che lui arriva, e io non ci sono e si nasconde“, ha detto Salvo, nascondendosi dietro la scrivania di Fabio Fazio.

“Scusi ha una camera? Mi dia la chiave”, ha detto Picone. A quel punto, è rispuntato Salvo: “Lei me la dà una camera?”, ha detto al portiere di notte, ricevendo una risposta inaspettata: “No, perché io lo so che lei è venuto con quello di prima!”. Morale della favola, se ne sono dovuti andare.

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