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Anche a VivaRai2 va in scena il Concertone del Primo Maggio con una esibizione di Rosario Fiorello tutta da ridere. Fiorello torna in tv dopo aver lavorato anche il Primo Maggio e si esibisce assieme ad Ambra Angiolini in una performance di una sua canzone che lo ha visto protagonista negli Anni 90. Sulle note di “Si o no”, conosciuta cone “Plaese don’t go”, Fiorello e la Angiolini, fresca di conduzione del Concertone, hanno dato vita a un allegro siparietto.

Fiorello in versione rapper

“Il Concertone del 2 maggio si apre così! Sì o no? A VivaRai2 siamo tornati negli anni ’90 con Ambra e Fiorello, e per noi è un grandissimo sì”. Questa la didascalia al video che poi è anche stato pubblicato su Twitter nel profilo ufficiale di VivaRai2. Il primo artista internazionale del Concertone del Primo maggio, arriva Fiorello. Così viene annunciato Fiorello che appare vestito come un vero e proprio rapper. Poi la canzone e gli applausi del pubblico.

Il mondo del lavoro secondo Fiorello

Per Fiorello una giornata lavorativa anche il Primo Maggio con un velo di polemica. Il Primo Maggio è una festa molto importante in Italia, celebrata ogni anno in onore dei lavoratori. Durante la giornata, molte persone si ritrovano per partecipare a manifestazioni e eventi organizzati in tutto il paese. Anche Fiorello ha deciso di dedicare parte della sua giornata in tv, conducendo il suo programma VivaRai2 come da tradizione. Il presentatore non ha esitato a mostrare un certo velo di polemica durante la sua trasmissione innanzitutto ammettendo che per il suo programma nel giorno della Festa dei lavoratori “almeno un centinaio di persone stanno lavorando. Io mi levo eh che non sono lavoratore… il lavoro è un’altra cosa”. E proprio però sulle varie polemiche che spesso scoppiano quando un personaggio televisivo dice la sua sul lavoro, Fiorello aggiunge: “A quelli dello spettacolo dicono “ah perché voi siete ricchi…”.

La Fortuna nel mondo dello spettacolo

“Col ca*** – si sfoga lo showman – Uno per arrivare a questo punto, vuol dire che qualcosa l’ha fatto. Quindi conosco perfettamente il mondo del lavoro”. Sulle sue esperienze, Fiorello quindi racconta: “Ho avuto contratti di consulenza, stagionale e anche a tempo indeterminato. Che poi ho mollato per tentare la sorte. Non me lo volete concedere il tentare la sorte? La gente vede solo il risultato finale e dicono “eh, beato a te…”. Una cippa – continua Fiorello – Per arrivare fino qui devi fare un cammino che non sempre è facile. Sono stato anche fortunato, rispetto ad altri che come me hanno fatto percorsi e non sono arrivati”.

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