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TRAPANI – Sembra quasi una beffa quello che è accaduto a Piera Maggio, la madre di Denise Pipitone, la piccola scomparsa misteriosamente l'1 settembre 2004 davanti alla sua abitazione a Mazara del Vallo, in provincia di Trapani. Come scrive il "Corriere del Mezzogiorno", alla donna è stata recapitata nella cassetta della posta una busta contenente la "nuova e rinnovata" tessera sanitaria della figlia. "Purtroppo mai utilizzata. Che tristezza vederla. In alcuni casi per lo stato italiano gli scomparsi esistono, per altri… si sarebbero eclissati o forse mai esistiti", commenta amaramente Piera Maggio.

La donna non ha mai perso le speranze. Ha lanciato numerosi appelli, ha partecipato a diverse trasmissioni televisive pur di ritrovare la figlia, nata nel 2000 e con un doppio foro su entrambi i lobi delle orecchie oltre a un inconfondibile graffio sotto l’occhio sinistro. In tutti questi anni sono state parecchie le segnalazioni, ma non si è mai arrivati alla verità.

Tutto cominciò alle 12.30 di quel terribile giorno di quasi 13 anni fa: a Piera Maggio venne comunicato che la figlia era scomparsa e che la stavano cercando invano da mezz’ora. La madre della piccola era a un corso di informatica e aveva lasciato la figlia a sua madre a Mazara del Vallo. Denise non si sarebbe mai allontanata da sola, aveva paura delle macchine e persino dei venditori ambulanti. A quanto pare fu "sequestrata in una manciata di minuti". Poi solo il silenzio.