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La prestigiosa statua in marmo di Diana Cacciatrice, un tempo splendido ornamento dei viali del Real Parco della Favorita di Palermo, trova una nuova dimora. Quest’opera d’arte, risalente al 1799 quando il parco fu istituito come riserva di caccia dai sovrani borbonici, sarà ora ospitata all’interno del Museo archeologico regionale Antonino Salinas. Qui, la statua non solo sarà restaurata ma anche gelosamente custodita, preservandone il valore storico e culturale.

Una Presentazione di Rilievo

La presentazione della statua ha avuto luogo questa mattina presso il Museo Salinas, alla presenza di figure di spicco. Tra gli intervenuti, l’assessore regionale ai Beni culturali, Francesco Paolo Scarpinato, il direttore del museo Caterina Greco, rappresentanti militari e autorità locali. Questo evento segna un importante momento di condivisione culturale e di valorizzazione del patrimonio storico.

Un Percorso di Collaborazione

L’opera, segnalata dal Comune di Palermo, fu identificata nel 2003 dai Carabinieri per la tutela del patrimonio culturale. Da allora, è stata chiara la necessità di un suo trasferimento al Museo Salinas per assicurarne la conservazione. La sinergia tra diverse istituzioni, attivata alla fine del 2022, ha permesso di concretizzare questo trasferimento, evidenziando un esemplare lavoro di squadra tra enti militari, civili e associazioni culturali.

Un Simbolo di Cooperazione

L’assessore Scarpinato ha sottolineato come il recupero della Statua di Diana Cacciatrice rappresenti un esemplare momento di cooperazione interistituzionale. La cessione gratuita dell’opera al Salinas da parte del ministero della Difesa, grazie all’impegno dell’assessorato regionale e al supporto di altre istituzioni, simboleggia un’importante vittoria per la cultura e per la comunità.

In sintesi, l’arrivo della Statua di Diana Cacciatrice al Museo Salinas non è solo un’aggiunta significativa alla collezione del museo, ma anche un forte messaggio di quanto sia vitale la collaborazione tra diverse entità per la tutela e la valorizzazione del patrimonio culturale.