Oggi si definirebbero i ditali con fave e pancetta un “comfort food“, cioè uno di quei piatti che coccolano, perfetti quando vogliamo qualcosa di buono e non vogliamo accontentarci del solito. La ricetta appartiene alla tradizione e, sebbene non richieda troppi ingredienti, ne richiede di sostanziosi. Un tempo era una pietanza molto diffusa in ambito rurale, proprio perché gustosa e nutriente. Nella cultura siciliana, il termine “fave” viene anche utilizzato per indicare un rimprovero, un monito o, comunque, un’osservazione pesante.
La preparazione di oggi è tutt’altro che un rimprovero: al contrario, è un elogio!. A presentarla in tv, sono stati i monaci dell’Abbazia di San Martino delle Scale, durante una puntata de Le Ricette del Convento. Vengono utilizzate le fave secche, quindi vanno lasciate in ammollo per almeno 12 ore, in modo che si cuociano bene e non restino dure. Per il resto, il consiglio è quello di utilizzare una pancetta fresca, quella che trovate dal macellaio, non quella confezionata già a cubetti. Per questo piatto si usa anche lo strutto: la portata non si può definire dietetica ma, una volta ogni tanto, è del tutto lecito osare un po’ di più con il gusto! Mettiamoci ai fornelli.
Ingredienti e procedimento
- Ditali, 400 g
- Fave secche decorticate, 200 g
- Pancetta, 60 g
- Strutto, 30 g
- Cipolla, 1
- Acqua calda, mezzo litro
- Pecorino grattugiato, 50 g
- Olio, sale e pepe
Per fare i ditali con fave e pancetta, tritate la cipolla e tagliate la pancetta a cubetti. Mettete in una casseruola lo strutto e l’olio, quindi accendete il fuoco a fiamma bassa. Fate rosolare la pancetta, facendo attenzione, poiché all’inizio schizzerà un po’. Unite anche la cipolla e fate appassire per circa 5 minuti. vi ricordiamo che le fave vanno messe a bagno la sera prima, così faciliterete la cottura. Sarebbe bene lasciarle in ammollo almeno 12 ore.
Mettete nella casseruola anche le fave, mescolate in modo che prendano anche il gusto dei grassi, quindi unite l’acqua calda. Ricordate che, qualora fosse necessario, va sempre aggiunta acqua calda, non fredda, perché bloccherebbe la cottura delle fave. Aggiustate di sale e pepe, regolandovi man mano. Lasciate cuocere a fiamma media per circa mezz’ora/quaranta minuti, con il coperchio non del tutto chiuso.
Prima di mettere a cuocere la pasta, aggiungete un po’ d’acqua calda. In questo momento le fave non saranno del tutto cotte, perché ancora continueranno a cuocere con la pasta. Aggiungete i ditali (qualora vi piacessero altri formati, potete optare per ciò che preferite) e coprite con il coperchio. Quando la pasta sarà cotta, sarà cremosa. Completate con il pecorino grattugiato e servite. Buon appetito! Per vedere la videoricetta completa, cliccate qui (stagione 3 episodio 6). Se i ditali con fave e pancetta vi sono piaciuti, provate anche la pasta di San Giuseppe.