Turismo

Duomo di San Pietro di Modica: un trionfo di affreschi, sculture e decori

Alla scoperta del Duomo di San Pietro di Modica.

  • Una scenografica scalinata conduce alla Chiesa di San Pietro, Duomo di Modica bassa.
  • L’edificio risale alla metà del XIV secolo ed è Chiesa Madre al pari del Duomo di San Giorgio.
  • Questa chiesa è nell’elenco dei Patrimoni dell’Umanità Unesco in Sicilia.

La città di Modica è una delle mete più apprezzate dai viaggiatori che scelgono di visitare la Sicilia. Le sue inconfondibili immagini da cartolina ne raccontano la storia e mostrano l’incredibile maestria degli artisti che hanno lavorato nella nostra isola. Tra gli edifici più conosciuti, vi è indubbiamente il Duomo di San Pietro. Questa cattedrale è il duomo della città bassa e si contende il prestigioso ruolo con il Duomo di San Giorgio (sono entrambe “Chiesa Madre”). A renderlo ancora più prezioso, l’inserimento come Patrimonio dell’Umanità Unesco. La sua importanza si coglie già quando vi si arriva, poiché è introdotto da una scenografica scalinata. Visitiamo questo gioiello siciliano e scopriamo cosa lo rende unico.

La Cattedrale di San Pietro di Modica

Come abbiamo detto, vi è subito una scenografica scalinata, con le statue dei 12 apostoli (i “Santoni”). La facciata è sobria, ma maestosa, suddivisa in due ordini. La abbelliscono ben quattro statue, che raffigurano San Cataldo, Santa Rosalia, San Pietro e la Madonna, mentre il secondo ordine è sormontato, all’apice, dalla scultura di un Gesù Cristo in trionfo. L’esistenza del Duomo di San Pietro di Modica risulta in un documento del 1396, ma la data della sua prima edificazione è da collocarsi dal 1301 al 1350 circa, come attestato dallo storico seicentesco Placido Carafa. Nel gennaio del 1597 divenne collegiata e, due secoli dopo, diventò Chiesa Madre al pari di San Giorgio, la chiesa “ufficiale” dei conti di Modica. Questo edificio sacro, purtroppo, ha subito diversi danneggiamenti, per il passare dei secoli e per le frequenti scosse telluriche. Fu a più riprese ricostruita e, per fortuna, i crolli risparmiarono alcuni elementi. Si conserva ancora una cappella laterale dedicata all’Immacolata, che ha resistito al terremoto del 1693. Scopriamo gli interni di San Pietro.

L’interno del Duomo di San Pietro di Modica è a tre navate, con 14 colonne dai bei capitelli corinzi. Il colpo d’occhio è davvero spettacolare. Vi sono tantissimi decori, a partire dal pavimento. Il pavimento è del 1864 e presenta intarsi di marmo bianco, marmi policromi e pece nera. Dal basso, verso l’alto, si ammira la volta, ricca di magnifichi affreschi. Gli affreschi raffigurano scene del Vecchio e del Nuovo Testamento. La loro realizzazione iniziò nel 1760 circa, per opera del pittore locale Gian Battista Ragazzi con la collaborazione del figlio Stefano. Il completamento avvenne intorno al 1780. All’interno della chiesa  si conservano due pregevoli statue marmoree: una “Madonna di Trapani” attribuibile ad un allievo di Francesco Laurana, databile intorno al 1470, ed una bellissima “Signora del Soccorso” (1507), altrimenti detta Madonna della mazza. L’organo monumentale, opera dei fratelli Polizzi ed inaugurato nel 1924, è composto da 3200 canne, 32 registri e due tastiere. Foto: Effems – CC BY-SA 4.0.

Redazione