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Dopo 18 anni si riaprirà ufficialmente il caso relativo alla morte di Alfredo Cappelletti, trovato morto il 13 settembre 1998 a causa di una coltellata al petto all'interno del suo ufficio a Milano. Il caso era stato all'inizio archiviato come un suicidio. Adesso la svolta: il giudice ha deciso il rinvio a giudizio dell'ex conduttore televisivo Rai Alessandro Cozzi, con l'accusa di omicidio volontario econ l'aggravante della premeditazione. La notizia ha avuto una vasta eco, da "La Stampa" fino al "Corriere della Sera".

Cozzi, che comparirà il prossimo 14 dicembre, ha già sulle spalle un'altra condanna per omicidio, quello di Ettore Vitiello, titolare di un'agenzia per il lavoro ucciso nel 2011. Il 58enne ex volto di Rai Educational, dove condotto la trasmissione "Diario di Famiglia", aveva confessato il delitto, commesso per un debito di 17 mila euro. Per quell'omicidio era stato condannato a 14 anni.

Proprio le "assordanti analogie" tra i due delitti avevano spinto il giudice per le indagini preliminari a disporre l'imputazione coatta di Cozzi anche per l'omicidio Cappelletti, all'epoca socio in affari dell'ex presentatore tv, nonostante il pubblico ministero avesse presentato richiesta di archiviazione dopo aver iscritto l'ex presentatore nel registro degli indagati. Adesso la decisione del gup.