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Farm Cultural Park di Favara, un progetto di creatività e rinascita Made in Sicily che richiama turisti da tutto il mondo. Facciamo tappa a Favara, un piccolo centro dell’Agrigentino, per parlare della Farm Cultural Park, luogo attraente e colorato, fucina di idee e di iniziative che ha saputo diventare uno dei posti più particolari della Sicilia.

La cittadina era tristemente nota per l’abusivismo edilizio, ma ha saputo ribaltare questa immagine negativa, sostituendola con una positiva. Grazie a questo hub, Favara è rinata ed è diventata casa di gallerie, mostre, laboratori, workshop, incontri e feste. A guidare la trasformazione sono stati il notaio Andrea Bartoli e la moglie, Florinda Saieva.

Cosa è Farm Cultural Park

La Farm ha trainato positivamente l’economia, facendo aprire piccoli alberghi, locali e attività. Un turismo di qualità, strettamente connesso all’arte e alla creatività, che ha portato negli anni una media di 120mila visitatori all’anno. Ci sono spazi espositivi e residenze per artisti ma, soprattutto, tanti spazi da scoprire.

La storia di Farm Cultural Park è iniziata nel 2010 e prima che i Sette Cortili vedessero la luce. È nata con l’intento di recuperare tutto il centro storico di Favara e trasformare il paese nella seconda attrazione turistica della provincia di Agrigento dopo la Valle dei Templi.

Favara era un piccolo centro rurale con uno straordinario centro storico abbandonato, testimonianza di un passato glorioso ma con un presente inadeguato. Farm, che Maurizio Carta ha definito “un acceleratore di particelle culturali”, ha trasformato i Sette Cortili in una galleria d’arte, in residenze d’artista, in luoghi dove il cibo diventa cultura del territorio. Sono spazi per la socialità e l’abitare temporaneo, spazi che ospitano conferenze e concerti, con un giardino segreto e un tetto “commestibile”. Farm è tutto questo e cento altre cose ancora.

Sono tre i luoghi che hanno ispirato la Farm: Palais de Tokyo (sede della cultura contemporanea e luogo di intrattenimento parigino); Marrakech (la piazza principale del Marocco, luogo suggestivo, ricco di intrattenimento e ristoro); Camden Town (il mercato londinese in cui comprare oggetti di qualsiasi tipo e assaggiare cibo da tutto il mondo).

Oltre i Sette Cortili, gli altri luoghi di interesse sono:

  • Palazzo Salvatore Cafisi
    Contenitore culturale alternativo inaugurato nel 2019 in occasione di Countless Cities, la Biennale delle Città del Mondo.
  • Palazzo Micciché
    Palazzo Micciché è il nuovo spazio espositivo inaugurato per Countless Cities. Si è fatto notare durante la Biennale grazie al murale in facciata realizzato dall’artista NeSpoon.

Foto: Pagina Facebook Farm Cultural Park

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