Franca Florio, chi era la “regina di Palermo”. Biografia: dove è nata, quando e come è morta, la dinastia dei Florio. Cosa ha fatto, matrimonio con Ignazio Florio. Quanti figli ha avuto, chi ha dipinto il suo celebre ritratto, tutte le curiosità.
Franca Florio
Franca Florio nacque come Francesca Jacona della Motta di San Giuliano a Palermo, il 27 dicembre del 1873. Il padre era il barone Jacona della Motta di San Giuliano, la madre era Costanza Notarbartolo di Villarosa, una famiglia importante di aristocratici palermitani.
Sebbene il futuro marito, Ignazio Florio Jr., appartenesse a una delle famiglie economicamente più potenti della Sicilia di allora, e nonostante fosse un ottimo partito, in origine le nozze tra i due furono ostacolate. Ignazio Jr aveva infatti una cattiva fama di donnaiolo. Alla fine la famiglia di Donna Franca acconsentì e i due sisposarono nel 1893: così lei entrò nella famiglia dei Florio.
La coppia ebbe cinque figli: Giovanna (1893-1902), Ignazio (1895-1903), Igiea Costanza (1900-1974), Giacobina (1903-1903) e infine Giulia, chiamata come la bisnonna e la zia paterna Giulia Florio, nata nel 1909 e morta a Roma nel 1987. Ignazio e Franca persero dunque tre bambini. Franca Florio morì a Migliarino Pisano il 10 novembre del 1950, poco prima di compiere 77 anni. Fu sepolta nella cappella di famiglia, nel cimitero di Santa Maria di Gesù, a Palermo.
La vita sociale
Franca Florio viene ricordata come “regina” di Palermo. Fu una vera e propria animatrice della Belle Époque siciliana. La Sicilia, ad inizio secolo, sulla scia delle vicende dei Florio fu un punto di convergenza internazionale di una élite, che trascorreva fra Palermo e Taormina lunghi periodi dell’anno.
Donna Franca ospitò, tra gli altri, il re del Regno Unito ed imperatore delle Indie Edoardo VII e il di lui figlio Giorgio V; il kaiser Guglielmo II, che la soprannominò Stella d’Italia, con la moglie; lo zar di tutte le Russie Nicola I con la zarina, che si innamorarono tanto della villa dei Florio all’Arenella (Quattro Pizzi) da farsene costruire una uguale in Russia a Peterhof; il re d’Italia Vittorio Emanuele III. Gabriele D’Annunzio la definì l’Unica. Ebbe molti interessi, alcuni dei quali molto particolari, come la passione per il ciclismo.
Franca Florio nel quadro di Giovanni Boldini
Il personaggio
Si diceva che Franca Florio avesse una particolare naturalezza nelle conversazioni, una cultura molto vasta e un animo generoso. Ospitò diverse famiglie illustri dell’epoca per pranzi e cene. Fu famosa per i suoi gioielli e le sue perle, oggi visibili solo in foto e nel celebre ritratto di Giovanni Boldini.
La vulgata parlava di un filo di otto metri, ma la figlia Giulia chiarì che si trattava di due fili uno di 1,80 m e uno di 1,40 m. Le perle erano talmente famose che Maria Orsini Natale le citò nel libro e nel relativo film “Francesca e Nunziata” come la seconda collezione d’Italia, preceduta solo da quella della Regina Margherita. Molto famosi erano anche i suoi abiti, come il celebre abito da seta nera del già citato ritratto. Donna Franca ebbe un ruolo fondamentale nei tanti affari del marito.
Il quadro di Franca Florio
Del celebre ritratto di Franca Florio, dipinto da Giovanni Boldini in diverse fasi e completato nel 1924, sono note due versioni: in una, Donna Franca è fasciata da un abito da sera nero, con maniche lunghe. Nella seconda ha le braccia scoperte. Dalle analisi a raggi X è emerso che le due versioni sono in realtà il risultato di sovrapposizioni successive e non di versioni differenti. Il ritratto ha avuto diversi proprietari.
Foto in evidenza: CC BY-SA 4.0.
