"Io sul web mostro la mia vita, il modo in cui vivo, cosa faccio e dove vado. Poi i giovani decidono se seguirmi oppure no. Io con Instagram non faccio certo i soldi. Però sono un editore. Decido io cosa pubblicare sul web". Parole e musica di Gianluca Vacchi, ospite ieri sera di Nicola Porro a "Matrix".
"Credo che la cura di se stessi sia un dovere, come anche fare sport. Abbiamo in dono la vita e dobbiamo rispettarla. Giovani, restate lontano dalle droghe. Io non ne ho mai fatto uso. Una volta sola ho fumato una canna. Mi concedo una vodka ogni due settimane, solo quando qualcuno mi porta fuori", confessa ancora l'idolo di una generazione.
Vacchi parla anche di una fase difficile della sua vita, quando a causa di un batterio aveva rischiato di morire: "Ho rischiato davvero, per questo motivo adesso la amo ancora di più. Sono stato colpito da fascite necrotizzante, una malattia che causa la morte di 9 persone su 10. Devo ringraziare il mio amico Matteo Malacco e l’amore della mia fidanzata Giorgia, mi è stata sempre vicina".
Infine a chi critica il suo modo di vivere lontano dall'azienda l'uomo perennemente in copertina risponde: "L'azienda di famiglia è gestita da mio cugino egregiamente. Io per il bene della nostra impresa ho deciso di fare un passo indietro. E non me ne pento".
