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Dopo un periodo di incuria e degrado, il Giardino di Villa San Cataldo, a Bagheria, ha riaperto i battenti. Lo storico giardino settecentesco è ricco di tante specie arboree di pregio (fiori, piante, pini secolari) e di viali adornati da storici pilastri, sedili e torri di vedetta. Si tratta di un giardino all’italiana con una storia centenaria alle spalle. Villa San Cataldo è stata costruita agli inizi del Settecento, dalla famiglia dei principi Galletti di San Cataldo. Fu trasformata alla fine dell’Ottocento, sia internamente che esternamente, e decorata in stile neo gotico, così come appare oggi.

Dell’originaria struttura settecentesca rimangono la chiesetta e l’ampio giardino. Non si sa nulla del progettista né di chi apportò le modifiche.

La villa è costituita da un lungo corpo a due piani, segnato da torrette angolari che contengono le scale, al quale si affianca un cortile che ha all’interno un piccolo giardino. Il maestoso giardino settecentesco è molto bello. Ha una rigogliosa vegetazione, un tempo ricca di piante esotiche (alcune sopravvivono ancora oggi) e coltivato ad agrumi. Si compone dell’accostamento di due quadrati che formano un grande rettangolo.

I viali del parco sono arredati con sedili, vasi e statue. Tutto il parco è recintato da una balaustra in pietra di tufo d’Aspra. Agli inizi del Novecento la villa fu ceduta alla Compagnia di Gesù dei padri Gesuiti, che ne fecero la sede per l’istituto delle Missioni Estere. Nel 1998 la villa è stata acquistata dalla Provincia Regionale di Palermo e oggi il giardino di Villa San Cataldo è stato dato in concessione al Comune di Bagheria.

Il giardino è visitabile tutti i giorni, compresi i festivi, dalle 9 alle 14 (orario invernale). Foto pagina Facebook Comune di Bagheria

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