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Giovanni Zaccaria, 41 anni, è autotrasportatore originario di Catania. Ha deciso di mettere a disposizione della comunità siciliana di Sant’Egidio la propria azienda di autotrasporti per aiutare i profughi ucraini. Sarà lui a farsi carico, gratuitamente, della consegna ai profughi ucraini, tra la Romania e la Polonia, dei beni di prima necessità che la comunità raccoglierà da domani tra Palermo, Catania, Messina e Agrigento.

L’autotrasportatore ha parlato della sua decisione a LaPresse. “Sono disposto a partire in prima persona via terra per consegnare i beni di prima necessità a coloro che in queste ore si trovano in fuga dal proprio paese. Aspetto di capire, dalla comunità di Sant’Egidio, il volume della merce da trasportare e poi mi attiverò per la consegna – ha raccontato Giovanni Zaccaria – in tanti mi chiedono se ho paura, certamente la paura c’è, sono zone particolari, però tengo che sia la paura stessa a muovere le azioni di un uomo”.

Zaccaria ha ereditato la Zaccaria Srl, azienda di trasporti, dal nonno. Si occupa di consegne tra Catania e Milano per diversi committenti, in particolare per quanto riguarda alimenti non reperibili, abbigliamento e settore industriale. Da anni è in contatto con la comunità di Sant’Egidio e, non appena ha appreso la notizia della consegna di beni di prima necessità ai profughi al confine con l’Ucraina, si è subito fatto avanti.

“Ognuno deve fare quel che può. C’è uno scopo superiore che deve spingerci verso l’aiuto dell’altro – ha concluso – uno scopo etico e morale. Quando c’è una persona in difficoltà se la si può aiutare lo si deve fare, senza tirarsi indietro. Sto programmando il mio viaggio”.

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