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Un volo andata e ritorno Catania-Milano a 700 euro, mentre per Milano-Tokyo potevano bastare 484 euro. Del caro-biglietti in seno alla Sicilia ce ne siamo già occupati. Ovviamente i cittadini dell'isola imbufaliti sono tantissimi. La notizia, riportata da "LiveSicilia", è che l'Antitrust se ne sta occupando. La lista degli esempi è sterminata. Ecco quanto si legge: 

Per viaggiare l'indomani da Palermo e Milano si partiva dai 200 euro. Anche se in quel caso Palermo-Milano si fa solo per dire, perché per avere la migliore tariffa bisogna volare tra Trapani e Bergamo, che a occhio e croce sono due città diverse. Se davvero si vuol viaggiare tra i due capoluoghi senza passare da Trapani si sale a 240 euro. Se poi per disgrazia l'aereo devi prenderlo il giorno stesso, perché un imprevisto nella vita può sempre capitare, ecco che si arriva a 581 euro. Quando per andare da Milano a Miami andata e ritorno lo stesso giorno si poteva prenotare per la settimana un allettante volo diretto per 398 euro.

La musica non cambia su Catania. Anzi, quest'estate il delirio ha riguardato soprattutto Fontanarossa. Quando abbiamo provato a guardarci intorno l'altroieri, i prezzi per Milano per il giorno dopo si aggiravano tra i 240 e i 400 euro. E per fortuna siamo in bassa stagione. "In alcuni periodi dell'anno un Catania-Milano costava più di un Roma-Tokyo – racconta Manfredi Zammataro, segretario regionale di Codici – Abbiamo trovato per quella tratta anche biglietti da 700 euro". Per la precisione, da una simulazione effettuata dall’associazione a titolo meramente esemplificativo su un noto motore di ricerca di viaggi, è emerso che nel periodo di luglio un biglietto andata e ritorno da Milano per la capitale giapponese costava 544 euro a fronte dei 603 euro necessari per raggiungere invece Milano da Catania, E al di là dei picchi massimi, lo scorso Natale, riportava Repubblica, il costo di un collegamento tra Milano e la Sicilia si aggirava tra i 400 e i 500 euro.

L'inchiesta di "LiveSicilia", alla fine, cerca le risposte della politica: "Non è più tollerabile che il costo di un volo aereo da e per la Sicilia superi anche i 500 euro. È ora di dire basta. Per questo motivo mi farò promotore di un ordine del giorno che impegni il presidente della Regione e l'assessore alle Infrastrutture affinché intervengano sul governo nazionale", diceva solo qualche giorno fa il presidente dell'Ars Giovanni Ardizzone. Anche il Movimento 5 Stelle ha presentato nei mesi scorsi un'interrogazione parlamentare al ministro per Sviluppo Economico sul tema.

La risposta difficilmente si avrà dalle misure in favore della continuità territoriale già approvate a livello europeo. Per la Sicilia in ballo ci sono una ventina di milioni, ben poca cosa. L'unica via di scampo è la concorrenza. “Il tema non rientra nelle nostre competenze ma certo la concorrenza è l'unica risposta e in questi anni abbiamo fatto tutto il possibile perché aumentasse il numero di compagnie che operano sul territorio nazionale”, dice il presidente dell'Enac Vito Riggio.