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Le riprese de “Il Gattopardo“, la serie che sarà disponibile su Netflix, prosegue con il set a Catania tra balli e costumi d’epoca. Un’atmosfera magica che riporta in auge il passato glorioso della Sicilia. Le riprese della serie tratta dal romanzo di Tomasi di Lampedusa con Kim Rossi Stuart, Deva Cassel e Benedetta Porcaroli, dopo Palermo, Siracusa, Enna, San Vito Lo Capo, ora sono a Catania.

Una salone delle feste affollatissimo

Tra carrozze, cavalli, palazzi storici, camerieri in livrea con i candelabri in mano, costumi impreziositi da scollature ricami alla greca in fondo alla gonna, tra sete preziose e affreschi, acconciature e gioielli, pettini, tiare e diademi da appoggiare o fili di perline da intrecciare nei capelli, bracciali indossati a decine, è un vero e proprio viaggio nel tempo. Il salone delle feste era affollatissimo: fanciulle e dame vestite con abiti da sera che variano dall’azzurro al verde acido, al rosa, al tabacco, al nero, acconciature fedelissime alle foto di nobildonne dell’epoca, così come le composizioni floreali, i divanetti di velluto, gli arredi originali, per non parlare della volta affrescata. Gli uomini parlottavano di lato, alcuni giovanissimi, in frac, altri in divisa da sottufficiali, qualcuno da garibaldino.

Una scena inedita nella serie Netflix

“Silenzio, azione”, dice con il suo accento britannico il regista Tom Shankland. A Catania, sul set della serie Netflix Il Gattopardo, si gira il Ballo della liberazione, una scena che non è raccontata nell’opera di Tomasi di Lampedusa e dunque neanche nel film di Luchino Visconti, premiato a Cannes con la Palma d’oro. Le riprese si sono spostate a Catania dopo Roma (dove torneranno per il famoso Ballo del Ponteleone, le cui riprese dureranno 7 giorni tra agosto e settembre), Palermo, il cuore di Ortigia (Siracusa), Centuripe e i suoi meravigliosi Calanchi.

Il cast della serie

Kim Rossi Stuart è il Principe di Salina, Saul Nanni il giovane e affascinante Tancredi, Benedetta Porcaroli interpreta Concetta innamorata di Tancredi, cugina di Angelica, a sua interpretata da Deva Cassel, figlia di Monica Bellucci.

Le riprese del Ballo della liberazione a Catania

“Perché non balla nessuno?”, chiede Tancredi con una benda sull’occhio al Principe. Pausa. Don Fabrizio osserva la scena, prende da parte il colonnello Bombello e con tono perentorio ordina: “Francesco balla con Concetta, e trova due gentiluomini per le sue cugine che siano sottufficiali”. E il valzer ha inizio. Il principe di Salina fa un cenno alla moglie la principessa Maria Stella di Corbera, e la danza entra nel vivo. La scena è magica: l’ingresso al crepuscolo, illuminato con le candele, del principe con la moglie, la figlia Concetta e le due cugine precede il Ballo della liberazione a palazzo Biscari.

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