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Cosa vedere a Isnello.

  • Scopriamo insieme un borgo in provincia di Palermo, nella splendida cornice del Parco delle Madonie.
  • Posto su una rupe, a un’altitudine di 530 metri sul livello del mare.
  • Durante la stagione fredda, la neve imbianca i tetti delle case e i boschi circostanti, avvolgendo tutto in una magica atmosfera; nel corso della bella stagione, offre refrigerio dalle giornate afose.
  • Querce, lecci e faggi circondano il paese.

Il Parco delle Madonie accoglie alcuni borghi davvero spettacolari. La magia di questi luoghi sta anzitutto nella loro posizione, dalla quel dominano un paesaggio spettacolare. Durante l’inverno la neve rende il paesaggio incantato e, in estate, si trova ristoro dalle giornate più afose. Isnello è uno di questi borghi. Siamo in provincia di Palermo, a un’altitudine di 530 m.s.l.m. L’origine del nome ha acceso più di un dibattito. Pur non essendo giunti ad un definitivo pronunciamento in merito, è certo però che derivi dalle caratteristiche del corso d’acqua che ne attraversa tutto il territorio. Si ipotizza che possa derivare dal siriano hassin che significa fiume freddo, il punico hassinor che indica un torrente che scorre in un alveo a forma di tubo, il greco asines che indica l’innocuità del torrente.

Non si ha molto sulla storia e l’evoluzione dell’insediamento in epoca romana e nei primi secoli dell’era cristiana. Le fonti riferiscono sporadiche notizie durante il periodo della dominazione araba che, come in tutta l’isola, ha lasciato segni indelebili anche nella toponomastica. In questo periodo Isnello è chiamato Menzil Al-Hamàr, che significa villaggio fortificato. La presenza dell’uomo è abbastanza antica, come testimoniano alcuni reperti trovati in grotte limitrofe. L’area, infatti, sarebbe stata antropizzata fin dall’età preistorica e, più precisamente, dall’Eneolitico. I ruderi dell’Eremo di San Leonardo e del Castello che sovrasta l’abitato sono testimonianza della presenza bizantina già nell’VIII secolo. Il primo nucleo abitato vero e proprio si è sviluppato nel XIII secolo, intorno a un antico maniero, di cui oggi si ammirano il perimetro esterno e pochi ruderi.

Boschi, chiese e piatti tipici

Una visita a Isnello deve necessariamente includere una sosta al Castello, così come alla chiesa Madre, alla chiesa dell’Annunziata e alla chiesa del Rosario. Molto suggestive sono le aree boschive, comprese nel Parco delle Madonie, con lecci, roverelle e sugheri. Le particolari condizioni esistenti in alcune parti del territorio, quale assenza totale di fonti luminose notturne, consentono una vista limpida del cielo notturno in diversi giorni dell’anno. Il Parco Astronomico delle Madonie Gal Hassin è una realtà da scoprire. I piatti tipici di Isnello sono la frittedda, il riso con finocchi e mollica, le “corna” (dolcetti di Natale) e i cudduruna (pane fritto).

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