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La Sicilia, terra ricca di storia, cultura e bellezze naturali, si prepara ad un secondo straordinario weekend de “Le Vie dei Tesori”, il festival che ormai da diversi anni offre l’opportunità al pubblico di visitare i tanti tesori nascosti del nostro territorio.

Sabato 23 e domenica 24 sarà un fine settimana all’insegna della cultura, grazie al ricco programma, realizzato da “Le Vie dei Tesori”, con il supporto di Unicredit main sponsor della manifestazione e la collaborazione di Poste Italiane e di tutte le amministrazioni comunali.

Quest’anno sono dieci le città coinvolte, Trapani, Marsala, Mazara del Vallo, Alcamo, Bagheria, Termini Imerese, Corleone, Caltanissetta, Enna e Messina, che scendono in campo con percorsi inediti, escursioni, passeggiate d’autore ed esperienze imperdibili.

Bagheria: la “villa dei mostri” e molto altro

Villa Palagonia a Bagheria

Villa Palagonia a Bagheria

Il primo weekend della manifestazione ha registrato una grande affluenza di pubblico a Bagheria, dove Villa Palagonia, la dimora settecentesca nota come la “villa dei mostri”, ha conquistato il primo posto tra i luoghi visitati in città, con visitatori in fila fin dalle prime ore del mattino.

Qui è possibile ammirare le straordinarie sculture commissionate dall’eccentrico don Francesco Ferdinando Gravina e Alliata e stupirsi di fronte al maestoso salone con le statue a metà altezza che invitano all’ingresso.

Il programma bagherese non si esaurisce qui. Sono, infatti, previste anche escursioni in barca a vela nel golfo di Santa Flavia, immersioni guidate con esperti subacquei e l‘innovativa esperienza Trek&Snork, che combina escursioni tra agrumeti e ulivi per poi raggiungere il punto di immersione.

Tra le novità anche l’escursione sul Monte Catalfano, armati di bussola e zainetto, ma anche la visita al Castello San Marco, una dimora estiva ibrida dei principi di Mirto e dei conti di San Marco, Palazzo Butera, un edificio settecentesco gestito dal Comune, la storica dimora Cirrincione-Mineo, Villa Cattolica con l’esposizione della pittrice bagherese Caterina Guttuso e i lavori in legno dell’artista artigiana Pina Castronovo.

Oasi Blu a Bagheria

Oasi Blu a Bagheria

Assolutamente da non perdere anche il giardino settecentesco di Villa San Cataldo, il Museo del Giocattolo, il Museo dell’Acciuga ad Aspra. Degna di nota anche la visita alla bottega dell’ultimo pittore di “masciddara,” Michele Ducato, e l’Oasi Blu, una wunderkammer, una affascinante camera delle meraviglie, tra cappelle votive, altari ai viaggiatori illustri e memorabilia e la bottaia storica del Duca di Salaparuta, a Casteldaccia

Termini Imerese e i suoi tesori nascosti

Grand Hotel delle Terme a Termini Imerese

Grand Hotel delle Terme a Termini Imerese

Termini Imerese, un’altra perla tutta siciliana, ha toccato più di mille visitatori nel primo weekend del festival. Anche questo sabato e domenica sarà possibile esplorare i depositi del museo civico, che conserva reperti archeologici e rari esemplari impagliati di lupo siciliano, la Biblioteca Liciniana, con i suoi 102.000 volumi e manoscritti, il chiostro, l’anfiteatro romano e la chiesa cinquecentesca degli “Scappuccini” o di San Girolamo, un museo d’arte della comunità cappuccina, con macchine lignee seicentesche e settecentesche.

Assolutamente da non perdere poi le terme romane, amate da invasori di diverse epoche, e l’ottocentesco Grand Hotel delle Terme, quartier generale della Targa Florio. Infine, quale migliore occasione per visitare le chiese di Termini Imerese, ognuna con i propri tesori, che offrono un’esperienza culturale unica, compresi gli affreschi di Santa Caterina d’Alessandria e il crocifisso miracoloso di Maria SS. Annunziata. Inoltre, è possibile esplorare la Termini romana e scoprire la città dal mare.

Corleone: un viaggio tra storia e natura

Ospedale dei Bianchi a Corleone

Ospedale dei Bianchi a Corleone

Corleone,la città delle cento chiese“, ha fatto quest’anno il suo debutto nella manifestazione “Le Vie dei Tesori”, un esordio felice che ha visto una massiccia presenza di visitatori. Molto visitata è stata la Chiesa Madre, che ospita la grande mostra “Di seta e di legno,” ma anche lo storico borgo che ha aperto ai visitatori alcuni dei suoi luoghi più belli e nascosti.

Degni di nota anche l’ex Ospedale dei Bianchi, costruito nel XVI secolo con fondi privati dei nobili locali, è un’affascinante testimonianza del passato, così come la Chiesa del Carmine, tutta bianca e oro e l’oratorio di Maria SS. del Carmelo, un vero spettacolo per gli occhi.

Da non perdere anche la Chiesa di Santa Rosalia con il suo campanile caratterizzato da una grata a “petto d’oca” e i diversi itinerari come la cascata delle Due Rocche e il Monastero del Santissimo Salvatore, da cui è possibile ammirarla dall’alto.

La visita al CIDMA, il Centro Internazionale di Documentazione sulla Mafia, offrirà una prospettiva diversa sulla storia della regione e sul fenomeno mafioso.

Caltanissetta e San Cataldo tra ville, chiese e campanili

Villa Mazzone a Caltanissetta

Villa Mazzone a Caltanissetta

Caltanissetta offre l’opportunità eccezionale di salire su uno dei due campanili della Cattedrale, voluta dai Moncada e affrescata dal Borremans e di visitare Villa Mazzone, trasformata in hotel per i signori dello zolfo, che apre per l’ultima volta.

Tra i luoghi imperdibili anche Palazzo Barile, costruito tra il XVIII e il XIX secolo, la Torre del Magistrato, unica superstite delle quattro torrette originali in stile gotico-catalano.

Tanti i visitatori (1350) in coda per visitare Villa Testasecca e la cripta settecentesca di San Domenico, che un tempo ospitava il mausoleo dei potenti signori di Caltanissetta.

Consigliatissima la visita al quartiere arabo Angeli che offre una visita al cimitero monumentale scavato nella roccia e alle chiese locali, ma anche alla chiesa di Santa Maria degli Angeli, con l’ex convento dei Frati Minori Osservanti, che espone una delle due ghigliottine ottocentesche rimaste nell’isola.

Riserva Lago Sfondato a Caltanissetta

Riserva Lago Sfondato a Caltanissetta

A San Cataldo, da non perdere le chiese di San Francesco d’Assisi e del Patriarca San Giuseppe che offrono splendidi altari e un’atmosfera unica.

Tra le esperienze sicuramente da provare il workshop di tessitura allo Spazio Pitta (ultima occasione per partecipare), la visita alla solfara Trabonella e il percorso di trekking al misterioso e tenebroso Lago Sfondato, cuore della riserva di caccia dei Moncada.

Enna: torri, conventi e antiche neviere

Il Castello di Lombardia ad Enna

Il Castello di Lombardia ad Enna

Enna, l’ombelico del mondo della Sicilia, è una meta ideale per coloro che desiderano esplorare torri, conventi e antiche neviere. Lo scorso weekend sono stati 1400 i visitatori, che hanno potuto ammirare i suoi luoghi storici come il Castello di Lombardia, parte del circuito Italia Romanica, con la torre di Federico, alta 27 metri e avvolta da leggende esoteriche, l’Archivio Storico con documenti inediti sulla vita dei “carusi” nelle solfare e sulle leggi razziali degli anni Trenta.

Ad aprire le porte per lo straordinario evento anche tante chiese, come il convento abbandonato e la chiesa di San Benedetto, il convento di Montesalvo ancora abitato dai frati francescani e che custodisce una piccola cappella con i colatoi, oltre all’unica mummia di Enna conosciuta fino ad oggi.

Degne di nota anche Palazzo Militello, la chiesa di Santa Maria la Nuova con il suo antico pozzo misterioso, la Torre di guardia di Santa Maria del Popolo che ospita la “campana del demone”, capace di scacciare, secondo la legenda, tempeste e spiriti maligni.

Le esperienze offerte includono la visita alle grotte più antiche della città, la casa natale dello scrittore Nino Savarese e un’escursione alla torre campanaria del SS. Crocifisso a Pergusa.

Per chi cerca un’esperienza serale, saranno allestiti diversi spettacoli come le percussioni ancestrali di Davide Campisi nel chiostro dell’ex convento dei Cappuccini e concerti jazz al tramonto a Villa Zagaria, dove è possibile assaggiare il pregiato olio locale sul pane prodotto con grani antichi.

Le Vie dei Tesori: come partecipare

Per visitare i luoghi della manifestazione, sarà sufficiente collegarsi sul sito ufficiale “Le Vie dei Tesori”, acquistare un coupon per l’ingresso con visita guidata o recarsi presso gli infopoint allestiti durante il festival in ogni città.

I coupon presentano diverse tariffe: 18 euro per 10 visite, 10 euro per 4 visite e 3 euro per un singolo ingresso. Per le passeggiate, è previsto un coupon da 8 euro, mentre per le esperienze, i coupon hanno valori variabili.

In ogni caso i coupon saranno validi per le città che fanno parte della stessa provincia (quindi Bagheria, Termini e Corleone potranno essere visitate utilizzando un unico voucher).

Vista l’alta affluenza registrata lo scorso weekend è altamente consigliata la prenotazione online sul sito. In alternativa è possibile presentarsi all’ingresso dei luoghi mostrando la pagina con il codice QR ricevuta via mail al momento dell’acquisto, ma si potrà entrare solo nel caso in cui ci siano posti disponibili.

I voucher non sono personali e potranno essere utilizzati da più visitatori, anche contemporaneamente e in luoghi diversi, fino a esaurimento del loro valore. Nei luoghi saranno disponibili solo ticket per ingressi singoli da 3 euro.

Foto Ufficio Stampa “Le Vie dei Tesori”

 

 

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