Dramma in provincia di Caserta, in Campania, dove una 92enne e il figlio tossicodipendente di 56 sono stati trovati morti nella loro casa a tre giorni di distanza dal decesso. Saverio Ronzo, ex operaio di una fabbrica, aveva ancora la siringa conficcata nel braccio: verosimilmente è stato stroncato da un’overdose.
La madre, Marta Vito, è stata colta da infarto o da una caduta fatale avvenuta dopo aver visto o tentato di soccorrere il figlio in agonia. I corpi sono stati scoperti nella tarda serata dopo che i vicini, non vedendo madre e figlio da giorni, hanno allertato i carabinieri.
I vicini di casa si sono insospettiti dopo che hanno sentito dell’ordore di gas provenire dall’abitazione. L’uomo, dopo essere stato lasciato dalla fidanzata, viveva isolato dal mondo e l’unica donna che gli era rimasta accanto era la mamma.
