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L’Infiorata è una scusa perfetta per fare le valigie, ma chi pensa che Noto sia solo petali colorati non ha ancora colto la vera anima di questa città.

Come ha sottolineato la rivista GQ Italia una volta terminata la festa floreale, c’è tutto il resto: una Noto viva, vibrante, autentica. Con le sue architetture teatrali, il suo mare a due passi, i suoi angoli nascosti e i sapori che restano impressi nella memoria.

Perché Noto non è solo un set da cartolina

Negli ultimi anni, la Sicilia è tornata prepotentemente al centro dell’attenzione grazie a produzioni come “The White Lotus 2” e il remake de “Il Gattopardo“. Ma per chi la conosce davvero, l’isola non ha bisogno di luci di scena. C’è qualcosa di più profondo che attrae: la bellezza ruvida e sincera dei luoghi, il ritmo lento, l’eleganza delle tradizioni. Noto incarna tutto questo, in una combinazione perfetta di fascino barocco e anima contemporanea.

A dominare la scena è la pietra color miele, che al tramonto si accende di sfumature calde. Il centro storico, ricostruito dopo il devastante terremoto del 1693, è Patrimonio UNESCO. Camminare qui è come sfogliare un manuale di architettura barocca.

Le tappe imperdibili? Si parte con la Cattedrale di San Nicolò, imponente e scenografica. Poco lontano, il Palazzo Nicolaci di Villadorata è celebre per i suoi balconi spettacolari sorretti da creature barocche scolpite nella pietra.

Proseguendo lungo il Corso Vittorio Emanuele, ci si imbatte nella Chiesa di San Carlo al Corso, da cui si gode uno dei panorami più belli sui tetti della città.

E poi c’è Palazzo Ducezio, oggi sede del municipio, con interni sontuosi e una sala degli specchi che sembra uscita da un romanzo di Giuseppe Tomasi di Lampedusa.

Infiorata di Noto
Infiorata di Noto

Ogni maggio, l’Infiorata di Noto trasforma Via Nicolaci in una passerella di tappeti floreali. Dal 1980, maestri infioratori danno vita a opere d’arte fatte di petali, semi e polveri. Il tema cambia ogni anno, ma il messaggio resta: bellezza, tradizione, comunità. L’edizione più recente ha parlato di pace, in un mondo che sembra dimenticare l’armonia. Un momento potente, poetico, che vale il viaggio.

Il sapore della Sicilia autentica

Durante l’evento, anche i sapori sono stati protagonisti. Tra questi, il limone siciliano è stato al centro di un’iniziativa firmata Limoncé, che ha scelto proprio Noto per lanciare il nuovo Limoncé Aperitivo alla Siciliana. La ricetta? 3 parti di prosecco, 2 di Limoncé, 1 di soda e una fettina di limone. Fresco, profumato, perfetto al tramonto.

Un brindisi simbolico, celebrato anche in luoghi speciali come il Giardino del Biviere, immerso nei limoneti della campagna siracusana: un luogo fuori dal tempo, dove ogni angolo profuma di storia e natura.

Arte e nightlife: tra volti blu e vibrazioni notturne

Rientrando a Noto, una tappa da segnare è l’atelier di Sergio Fiorentino, artista catanese celebre per i suoi “Volti” blu. Lo trovate in un ex convento trasformato in spazio creativo: tra tele, installazioni e arte che dialoga con il territorio, anche il nuovo aperitivo ha trovato casa.

E quando cala la sera? Il cuore della movida netina è I Crociferi, locale simbolo dove il mood si fa più leggero, tra drink, musica e chiacchiere sotto le stelle.

Lido di Noto, tra mare, relax e stile

A soli 5 km dal centro storico, il Lido di Noto offre spiagge dorate e acque limpide. Qui convivono stabilimenti chic e tratti selvaggi, per chi vuole rilassarsi senza rinunciare al bello (e al buono).

Ecco alcuni indirizzi top per un soggiorno indimenticabile secondo GQ:

  • Gagliardi Boutique Hotel: in pieno centro, vista spettacolare, charme siciliano e colazioni da sogno;
  • Masseria del Carrubo: tra ulivi e silenzio, con piscina e cucina del territorio;
  • Q92 Noto Hotel: mix perfetto tra barocco e design contemporaneo, ideale per chi cerca stile e tranquillità;
  • Hotel Villa Favorita: dimora settecentesca con piscina e cucina siciliana autentica;
  • Ville Colonia Marina: residenze private a un passo dal mare, perfette per famiglie o gruppi;
  • Masseria degli Ulivi: immersa nel verde, con camere rustico-chic e una piscina che guarda la campagna.

Noto non è solo una tappa: è un viaggio dentro la Sicilia più autentica. Ci si va per l’Infiorata, ma si resta per tutto il resto: arte, storia, cibo, natura e bellezza senza filtri. E magari si torna fuori stagione, quando la città si mostra nuda, ma più vera che mai.