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Forse non tutti lo sanno, ma il Teatro Antico di Taormina ha un fratello minore. Quel fratello minore si chiama Odèon, è una miniatura di un antico teatro coperto, e si trova nel cuore della cittadina, alle spalle della Chiesa di Santa Caterina.

L’Odèon di Taormina

Era destinato a spettacoli, concerti, recital teatrali e concorsi musicali, ma anche a conferenze, letture pubbliche e riunioni politiche tra i vertici cittadini.
Dal I secolo d.C. o dagli inizi del II, l’Odèon ha affiancato un tempio, i cui resti sono parzialmente inglobati nelle fondazioni della chiesa di Santa Caterina. La cavèa è realizzata in laterizio e contiene undici ordini di posti, divisi da tre scalette.

Della scena rimane una porzione del prospetto del pulpitum, con resti di una nicchia semicircolare. La parte lignea del palcoscenico insisteva sui gradini del tempio, mentre il suo colonnato è probabile che facesse da scenografia. Insieme all’Odèon di Catania, quello di Taormina è il secondo teatro coperto documentato in Sicilia.

Il restauro

L’intervento di messa in sicurezza e restauro è stato progettato e finanziato dal Parco Archeologico Naxos Taormina.

Ha riguardato il consolidamento e il montaggio di alcuni frammenti nella volta, il consolidamento del muro di recinzione sud con sostituzione delle strutture di sostegno e rifacimento degli intonaci moderni, il ripristino degli elementi lapidei distaccati, la messa in sicurezza della volta (centinatura e puntellamento), il consolidamento dell’arco della cavea, lo scerbamento e alla generale disinfestazione dell’area.

Adesso l’Odèon, dopo un intervento di messa in sicurezza e restauro a cura del Parco Archeologico Naxos Taormina, è stato nuovamente restituito al pubblico. Le visite sono gratuite: vi si accede tutti i giorni dalle ore 9 e fino a un’ora prima del tramonto.

Foto Flickr

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