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Il Teatro Massimo di Palermo apre un nuovo spazio alla città. Nasce I Giardini del Massimo, nuovo caffè e lounge bar del teatro, inaugurato nella serata di giovedì 21 luglio. Scopriamo insieme la novità.

I Giardini del Massimo

Dopo mesi di progettazione e ristrutturazione, apre uno spazio dedicato a quanti vorranno concedersi una pausa, con le prelibatezze della cucina siciliana. Un’occasione per gustare i piatti mediterranei degli chef, guardando al teatro e alla bellezza della città.

Rosario Alescio, socio de I Giardini del Massimo, racconta a BlogSicilia: “Siamo riusciti a dare alla città uno spazio stupendo per palermitani e turisti, ai quali vogliamo fornire una offerta significativa che permetta loro di sceglierci e di trascorrere del tempo qui e al bookshop. Stiamo anche conducendo uno studio sul turista tipo che arriva a Palermo per venire incontro alle sue aspettative. Il teatro è strettamente legato all’arte, alla cultura e adesso anche al cibo, d’altra parte la Sicilia è famosa in tutto il mondo per i suoi prodotti enogastronomici”.

Lo chef è Gianvito Gaglio: “Sono felice ed emozionato, per me è un onore essere lo chef del Teatro Massimo. Ho seguito i lavori sin dall’inizio”.

L’apertura è espressione della vitalità del teatro e della città, come sottolinea Marco Betta, sovrintendente del Teatro Massimo: “Siamo felici perché I Giardini del Massimo sono un momento importante di relazione con il nostro pubblico. Si tratta di una struttura che vive dentro al Teatro ma si connette con la città. È un luogo creativo dentro un luogo di cultura: qui gli artisti possono radunarsi, pensare, bere qualcosa. Rappresenta inoltre un segnale di vita imprenditoriale, ed è prova del fatto che il teatro è vivo e si sta sempre di più aprendo alla città”.

Luigi Smecca è l’architetto che ha “pensato” per i Giardini delle strutture ombreggianti a forma di foglie al posto dei tradizionali ombrelloni: “Il progetto – spiega – vuole far vivere un po’ di più, a tutti, il teatro, visto come un monumento. È senza dubbio tempio di arte e cultura ma adesso, con i Giardini, mira a essere visitato da tutti. L’intervento ha riguardato diversi ambienti: la bouvette, la sala caffetteria, la Sala Dipinta che è stata adibita a ristorante e il bookshop”.

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