PALERMO – Palermo e la Sicilia si sono svegliate con la tragica notizia della morte di Antonino Santangelo, che avrebbe compiuto 30 anni il prossimo 3 dicembre (leggi qui). Il giovane ingegnere è morto tra Monreale e Partinico, nel Palermitano, dopo essersi lanciato con il parapendio. Residente a Palermo, in corso Calatafimi, Antonino era un grande amante dello sport, tra parapendio e tiro con l'arco.
Amici e parenti si sono stretti attono ai familiari che fino all’una di notte hanno sperato e pregato che il giovane potesse essere trovato in vita. Le squadre di soccorso hanno fatto di tutto per salvarlo: hanno attivato la localizzazione d’urgenza utilizzando la posizione delle ultime radiocelle. Nonostante fosse buio, anche un elicottero nonostate si è alzato per aiutare nei soccorsi. Il corpo è stato trovato attorno all'una. Per il giovane non c’è stato nulla da fare.
Antonino Santangelo era un fuoriclasse del tiro con l’arco. In numerose gare con l’associazione Asd Grifoni di Sicilia ha primeggiato in gare nazionali e internazionali. Al Palsport di Erice nel 2014 si era aggiudicato il titolo di campione regionale di Sicilia. Aveva iniziato l'attività a 25 anni, ciononostante in poco tempo era arrivato ai vertici nella sua categoria. Nel 2016 era il 17esimo della graduatoria nazionale su 8.000 iscritti.
