La cucina siciliana non conosce limiti. Quando si parla di ricette e creatività, mette in campo tutta la sua maestria: per un piatto da re, bastano pochi ingredienti, perché l’importante è saperli combinare insieme. Accade, così, che anche una semplice pizza fritta possa diventare speciale, quando è Made in Sicily. Se non ci credete, mettetevi comodi e seguiteci nel nostro viaggio alla scoperta della pizza fritta siciliana. A renderla unica è anzitutto la forma a mezzaluna, come quella di un calzone. Il ripieno tipico è a base di formaggio e filetti di acciughe, ma può davvero essere farcita in ogni modo. L’impasto è a base di farina, zucchero, sale, strutto e acqua. Per essere davvero buona, deve risultare asciutta e non unta. Meglio, inoltre, aspettare che freddi quel tanto che basta per essere un po’ croccante. Conosciamone meglio i segreti e la ricetta.
Chiamata anche semplicemente “la Siciliana”, nasce a Zafferana Etnea, alle pendici dell’Etna. Si narra che l’abbia inventata “Donna Peppina“, cioè Giuseppe Finocchiaro, preparandola nel suo locale dal 1924. L’unica e originale è con Tuma o Pepato e acciughe. Per quanto riguarda le variante, molto richiesta è quella con olive, così come la versione con cipolla fresca. C’è anche rossa o con prosciutto cotto. Non manca una vegetariana, che ha all’interno tante verdure. Impossibile non trovare anche le versioni un po’ più gourmet, con funghi porcini e pistacchio di Bronte. Ora che ne conosciamo la storia, possiamo metterci ai fornelli!
Ingredienti per 4 persone
Per l’impasto
Per il ripieno
Procedimento
Buon appetito! – Foto: Stijn Nieuwendijk – (CC BY-NC-ND 2.0).