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A Modica l’evento dedicato alla fotografia.

  • Premio Luce Iblea, la IV edizione con 68 fotografi, curatori e critici.
  • Promotore è il gruppo fotografico “Luce Iblea“, che opera tra Modica e Scicli dal 2012.
  • Il riconoscimento è andato quest’anno a Francesco Tadini per la ricerca fotografica sul mosso.

Al via venerdì 17 settembre 2021 il Festival Fotografico “Luce Iblea”. Come ogni anno l’evento conferisce uno speciale Premio alla fotografia. Giunto alla sua IV edizione, dopo un anno di fermo a causa della Pandemia, riprende in presenza con la partecipazione di 68 fotografi, curatori e critici. Promotore è l’omonimo gruppo fotografico  che opera tra Modica e Scicli dal 2012. La prima edizione del premio nel 2017 ha visto protagonista il Maestro Giovanni Chiaramonte. Nel 2018 è stata la volta di Alessio Mamo e nel 2019 di Eolo Perfido. Quest’anno ha vinto Francesco Tadini per la sua ricerca fotografica sul mosso.

Premio Luce Iblea: gli appuntamenti

Il Premio Luce Iblea 2021 verrà conferito sabato 18 settembre, alle 18,30, nel chiostro di Palazzo Sant’Anna. Nello stesso luogo, alle ore 19, si inaugureranno la mostra personale di Tadini (“Light’s Memory”, a cura di Fericapaola Capecchi) e le collettive “La città nella fotografia” (a cura di Renato Iurato) e “La foto che parla” (a cura di Marcella Burderi). Le mostre rimarranno aperte al pubblico fino al 30 ottobre 2021. Altre due Mostre inaugureranno rispettivamente il 7 ottobre (“Ornamentazione e omologazione” di Salvo Tolaro) e il 15 ottobre (“Ed è subito sera” di Ruggero Ruggieri e Claudio Matarazzo, a cura di Alessandra Santin).

Oltre alle Mostre fotografiche il calendario di appuntamenti del Festival propone:

  • Il workshop “Atlante Urbano” di Claudia Ioan e Massimiliano Tuveri – venerdì 17, sabato 18 e domenica 19 settembre 2021 – dedicato ad una esplorazione della città e delle sue forme e comprendente anche il lavoro di post produzione ed editing. Il workshop è aperto a tutti i livelli e ci si può iscrivere fino alla mattina di venerdì 17 settembre 2021.
  • Un talk di fotografia dedicato agli studenti del Liceo Scientifico Galilei Campail (classi quinte) i cui protagonisti sono il critico fotografico Pippo Pappalardo, il fotografo Francesco Tadini e la curatrice Federicapaola Capecchi
    Letture portfolio – domenica 19 settembre 2021, dalle ore 9:30 alle ore 13 – I lettori sono: Pippo Pappalardo, Francesco Tadini, Federicapaola Capecchi, Renato Iurato, Claudia Ioan e Massimiliano Tuveri
  • Incontro con l’autore del libro “I luoghi di Montalbano” Giovanni Sarto che sarà presente alla manifestazione.

“Non è senza incertezze che affrontiamo questo evento per le ragioni che tutti conosciamo ma lo scorso anno siamo stati bruscamente fermati dall’epidemia di Covid, quest’anno abbiamo voluto a ogni costo celebrare in presenza questo evento certi di potercela fare. Ringraziamo fin da ora tutti coloro che hanno collaborato alla riuscita del premio” afferma il presidente del Gruppo Renato Iurato.

Francesco Tadini, vincitore del Premio

Protagonista del Premio Luce Iblea è il milanese Francesco Tadini: fotografo, regista televisivo e di teatro, e fondatore della Casa Museo Spazio Tadini di Milano. Di lui dice la sua curatrice Federicapaola Capecchi: “Francesco Tadini si allontana da ogni sorta di esotismo o qualsiasi mossa aneddotica di descrizione, per mettere in discussione il tempo e persino la morte, con una libertà concessa da una distanza dal contesto – di cui rinnova ogni volta l’uso – a quadrati o rettangoli. In bianco e nero, sì, o a colori, con ogni rischio che lo porta ad esplorare un’illuminazione impossibile, permette alle fotografie di creare visioni enigmatiche”.

Francesco Tadini, Milano 16 maggio 2019, Light’s memory Moscova

Alla notizia del conferimento del premio Francesco Tadini ha così commentato: “Il Premio Luce Iblea è una suggestione, è un omaggio a chi ama ‘la luce’. Sono onorato di ricevere questo premio perché proviene dalla terra dove la luce è fascino, segna e determina ombre sempre nuove e viaggia con canoni diversi rispetto al resto del mondo. Mi preme ringraziare il Presidente Renato Iurato e tutti i soci che hanno realizzato un premio che in pochi anni si è ritagliato un ruolo importante nel panorama nazionale e non a caso sono stati premiati importanti autori che hanno omaggiato ‘la luce’. Tutto ciò mi responsabilizza e mi sprona ad avere sempre più cura della luce in generale. Una promessa la posso fare: con il mio cervello, occhio e cuore andrò sempre alla ricerca della bellezza inconfondibile ed unica della ‘Luce Iblea’”.

Protagonista del Festival e del Premio, insieme a Francesco Tadini, la sua curatrice Federicapaola Capecchi: “Lo stupore – spiega – è ciò che mi lega, insieme a molte altre cose, alla Sicilia, alla sua luce, alle sue ombre. È una terra, questa zona in particolare, che conosco bene, non da turista e dalla quale, quindi, ho potuto farmi abbagliare come illuminare; nelle cui ombre, proprio quelle dove ti metti a camminare per meglio cogliere i forti contrasti, ho imparato a leggere molte cose, anche del mondo. Essere invitata come curatrice al Festival Luce Iblea è un onore e un’altra meraviglia e dunque un nuovo legame. Una realtà di prestigio che si è resa tale grazie allo zelo degli ideatori e organizzatori, attraverso le semplici ma imprescindibili regole che fanno della vita un’arte: la semplicità e il valore dell’incontro e della condivisione. Felice di esserne una compagna di strada”. L’evento è organizzato in collaborazione con la Fondazione Ente Liceo Convitto di Modica e col Patrocinio del Comune di Modica.

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