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01Dopo le novità della settimana scorsa che riguardavano patente e libretto, arrivano nuove norme riguardanti la revisione del veicolo. I trasgressori riceveranno multe a partire da 155 euro.

Multe a partire da 155 euro e il ritiro del libretto di circolazione: sono queste le nuove disposizioni legate all’informatizzazione dei dati in possesso della Motorizzazione. Una volta che le informazioni sul veicolo in nostro possesso, saranno infatti passate nei computer, non sarà più possibile sfuggire ai controlli. Una volta si veniva multati solo quando erano le Forze dell’Ordine a riscontrare delle mancanze, ora invece sarà direttamente la Motorizzazione.

Attraverso infatti un periodico controllo, la Motorizzazione saprà se e quando è stata effettuata la revisione del veicolo, ed entro un determinato periodo di tempo sarà in grado di inviare la multa direttamente a casa al proprietario. Secondo il Codice della Strada, la revisione è obbligatoria quattro anni dopo l’immatricolazione dell’automezzo e in seguito, ogni due anni. Una regola che vale per tutti gli autoveicoli, inclusi i rimorchi.

Ma c’è chi dice sulla Rete che questa sarebbe una notizia-bufala. O quasi.
Il processo di informatizzazione è infatti stato avviato nel lontano 1999. Per volere dell’allora Ministro dei Trasporti, l’ammodernamento delle modalità di revisione, dovevano avere il compito di prevenire i comportamenti non corretti dei conducenti dei veicoli. Un processo, che però ha a che fare con le modalità, ricordiamo, di revisione.

Che cosa significa dunque? Significa che secondo le nuove procedure, ogni conducente deve prenotare la revisione del proprio autoveicolo, per via telematica e, sempre per via telematica riceverà l’esito, esito che verrà inviato alla Motorizzazione, sempre per via telematica, la quale invierà quindi il tagliando da applicare sulla carta di circolazione.

Questo sistema ha dunque dato da pensare a molti che se lo Stato sarà in grado di controllare quando viene effettuata la revisione, sarà anche in grado di inviare multe ai trasgressori, ma probabilmente questo tipo di controllo risulterebbe inapplicabile. Un po’ come il discorso, di cui si è parlato non molto tempo fa, che attraverso la scansione del numero di targa, effettuata dai dispositivi per il controllo della velocità ad esempio, si potesse controllare anche la data di scadenza dell’RCA.

Il Codice della Strada dunque, che non è stato rivisto dal 1992, dice ancora chiaramente che è passibile di multa qualunque veicolo che venga colto nell’atto di circolazione senza la giusta revisione; cioè vuol dire che per essere comminata la multa, si necessita obbligatoriamente di un controllo su strada, effettuato da parte delle Forze dell’Ordine, e che la Motorizzazione dunque, non avrà il potere né di controllare se la revisione è scaduta, né di inviare sanzioni a casa.

Autore | Enrica Bartalotta