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Il rifugio antiaereo di Palazzo delle Aquile si trova sotto una delle piazze più belle e famose di Palermo: piazza Pretoria. Per oltre 70 anni questo luogo è rimasto dimenticato, nonostante la sua centralissima posizione, ma da qualche tempo è tornato visitabile.

Il rifugio antiaereo di piazza Pretoria rappresenta una indelebile traccia della Seconda Guerra Mondiale: qui la popolazione andava a nascondersi durante i bombardamenti.

All’epoca era chiamato “Ricovero” ed è rimasto intatto, proprio come è stato lasciato nel dopoguerra. Soltanto due cose non ci sono più: gli ingressi principali, che si trovavano a breve distanza dai “leoni” sulla scalinata di accesso alla piazza, dal lato di via Maqueda.

Rifugio antiaereo di Palazzo delle Aquile Visite

Oggi si può accedere entrando a Palazzo delle Aquile, accanto il portone principale del palazzo comunale. L’accesso è angusto e introduce in un luogo in cu il tempo sembra essersi fermato. Il rifugio antiaereo di Palazzo delle Aquile si compone di una serie di corridoi con sedili in pietra. Qui la popolazione sedeva in occasione dei bombardamenti. Alle pareti, ancora, vi sono le scritte originali “Vietato fumare”, mai ritoccare. All’interno dei rifugi, infatti, è proibito fumare, poiché non può essere garantito un sufficiente ricambio d’aria.

Nel 2016 Il rifugio antiaereo di piazza Pretoria è stato riaperto ed ha già superato le 20mila visite, durante le aperture sporadiche. Le aperture avvengono in occasione de Le Vie dei Tesori o durante appuntamenti organizzati ad hoc, con la guida del gruppo Historia Palermo.

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