Ogni siciliano la conosce, ne ha sentito parlare almeno una volta e l’ha provata in diverse occasioni. Stiamo parlando della ricetta della salsiccia con cavolicelli o sasizza e cavuliceddi. Un secondo con salsiccia e verdura… ma quale verdura?
Parlare di cavuliceddi significa addentrarsi in una lunga disquisizione. A seconda della provincia, infatti, il cavuliceddu può diventare coricellu, quaricellu, qualeddu, cauricellu, cavuliceddu, cauliceddu, rapuzza, rapuzzu e caluzzi.
I cavolicelli sono un’erba selvatica che cresce un po’ ovunque. In prossimità di terreni fertili, prospera e raggiunge un’altezza anche di cinquanta centimetri. Nonostante il suo aspetto modesto, questa pianta è molto apprezzata dai siciliani, grazie a un sapore amarognolo, che si sposa benissimo con la salsiccia.
La si può lessare e condire con olio e limone. Saltarla in padella con uno spicchio d’aglio, acciughe salate e pomodori secchi. Usarla come condimento per la pasta, con ricotta salata. Il meglio di sé, però, lo dà nella salsiccia e cavolicelli. Servitela ben calda. Se avete del buon pane, mettete sul piatto una fetta abbrustolita, coprite con i cavuliceddi e poi con la salsiccia. Sentirete che delizia!
A dimostrazione della bontà del piatto, vi proponiamo una poesia di Giuseppe Lodato:
Sasìzza e cavulicèddi,
accòrdanu ricchi e puvurèddi.
Ti si rapi la fami sulu a taliàri,
nun viri l’ura d’ iri a manciàri.
Ingredienti
Procedimento
Buon appetito!