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"La mia lingua madre è il dialetto veneto". Andrea Tommasi, 22 anni, lo ha scritto davvero nel curriculum. E il ragazzo cresciuto in provincia di Treviso in questo modo è riuscito a ottenere il lavoro in un hotel a 5 stelle di Scheveningen, località balneare in Olanda. Durante il colloquio, il ragazzo ha raccontato un po' tutto del suo paese e della sua regione. In più alla voce "capacità linguistiche" ha inserito proprio il vento, assieme all’italiano come "moedertaal" (lingua nativa). Il 22enne lavora oramai da ben 4 anni in Olanda, si sta laureando in scienze politiche e relazioni internazionali proprio all’Aja, sede del tribunale internazionale per i diritti dell’uomo.

Come racconta la "Tribuna di Treviso", Andrea dopo il diploma si è messo a cercare un lavoro gli permettesse di continuare gli studi universitari e il suo curriculum. "Il direttore dell’hotel mi ha chiesto cos’era la lingua veneta. Io gli ho risposto che, anche se altrove è poco conosciuta, è la lingua parlata maggiormente nella mia regione. Facendo un parallelo in terra olandese, il veneto è come il loro frisone, una lingua lì tradizionale e differente nel lessico e nella grammatica", ha rivelato Andrea.

Un colloquio che è stato un successone, con tanto di assunzione immediata. Andrea ci tiene a fare alcune precisazioni: "Non c’è niente di politico dietro alla mia scelta, sebbene sappia benissimo che possa essere interpretata da alcuni in questa maniera. Ho imparato a scuola l’inglese, il tedesco e lo spagnolo e al lavoro l’olandese. Non capisco perché dovrei omettere la lingua che parlo a casa e con la quale sono cresciuto".