Dieci potenziali kamikaze. È il pericolo terroristico che si annida in Belgio. A confermarlo è il ministro degli Esteri Didier Reynders. Le autorità di Bruxelles aggiungo che si tratta di persone "pesantemente armate e che potrebbero possedere esplosivi”, i quali avrebbero "l’intenzione di commettere un attentato analogo a quelli di Parigi".
I ricercati, ha rivelato Reynders, disporrebbero di kalashnikov o "persino di qualcosa di più". La minaccia più grande sarebbe per negozi e centri commerciali. Intanto, dopo quattro giorni di blocco, Bruxelles prova a tornare alla normalità, con la riapertura delle scuole e di alcune fermate della metropolitana dove sono stati schierati 200 agenti.
Ancora nessuna notizia, però, su Salah Abdeslam, ricercato numero uno da tutte le polizie d’Europa e sospettato di avere partecipato agli attentati di Parigi dello scorso 13 novembre. Reynders assicura che la autorità hanno molte piste per trovarlo e si dice fiducioso sul suo arresto.
Per quanto riguarda lo scambio di informazioni tra i servizi dei diversi paesi europei, il ministro degli Esteri belga afferma che ci sono dei miglioramenti, ma è ancora troppo poco: "Dopo la morte di 130 e più persone a Parigi, è impossibile dire che sia stato un successo di tutti i servizi. Dobbiamo fare di più, e ancora di più".
Ad esempio aumentare le misure di sicurezza. Ad esempio, a protezione delle scuole sono stati schierati 300 agenti addizionali, alcuni dei quali hanno osservato i genitori che lasciavano i bambini agli ingressi degli istituti.
