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Lo squaletto liberato e rilasciato in mare.

Un piccolo squalo capopiatto è stato rinvenuto e salvato nel mare delle Isole Eolie. L’esemplare era finito “intrappolato” in una rete da pesca ed è stato liberato da uno dei pescatori delle isolette. Monica Blasi, biologa romana in servizio a Filicudi, ha spiegato che lo squalo, Hexanchus griseus, “È rimasto intrappolato in una rete da posta del tipo tramaglio, ma grazie alla campagna informativa e alle azioni di conservazione che abbiamo attivato con i pescatori artigianali delle isole Eolie nell’ambito del progetto “LifeDelfi” è stato prontamente liberato, fortunatamente vivo, e rilasciato in mare. Grazie al pescatore rispettoso e sensibile”. Blasi gestisce a Filicudi un “mini ospedale” per delfini e tartarughe.

Squalo capopiatto salvato alle Isole Eolie

L’esemplare appartiene al genere Hexanchus. Lo squalo capopiatto è il più grande squalo della famiglia e può raggiungere i 5,4 metri. Ha un colore che varia dal rossastro al marrone, fino a raggiungere il nero. Ha una linea laterale luminosa lungo i fianchi e sulle punte delle pinne, con altri punti più scuri sui fianchi. In genere il corpo appare pesante ma fusiforme, con la testa tozza, arrotondata e dei piccoli occhi. La pupilla è nera, ma resto dell’occhio è di un blu marino fluorescente. La bocca è ventrale, con sei file di denti disposti a pettine e simili a lame. Foto: BlogSicilia.it.

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