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La startup siciliana Jebbia ha trionfato ai New European Bauhaus Ideation Awards. Dopo essersi aggiudicata il Primo Premio della Giuria (Jury Award), infatti, ha portato a casa anche il Gran Jury Awards (Best of Bests), con la cerimonia di consegna che si è tenuta nei giorni scorsi.

Il successo della startup siciliana Jebbia

Il concorso, organizzato dall’Unione Europea, è dedicato alla transizione verde attraverso siti architettonici, culturali e storici, nonché circolarità e resilienza urbana e accessibilità economica.

Le proposte sono arrivate da ogni parte d’Europa. Il primo premio della Giuria è stato assegnato a Jebbia, una startup siciliana che propone una soluzione per ripensare i paesaggi urbani. Si tratta di una copertura verde modulare e resistente alle intemperie, che protegge e nasconde le infrastrutture tecniche urbane.

In particolare, il progetto di Jebbia è partito dall’osservazione di alcuni serbatoi d’acqua. Elementi particolarmente utili nei luoghi colpiti da siccità che, tuttavia, sono in plastica e non si integrano sempre bene nei paesi e nelle città del Mediterraneo.

Domenico Pititto, fondatore e CEO della startup siciliana, ha iniziato a parlare di questo tema con due amici, Alessandro Trovato (esperto di modelli di business circolari) e Roberta Suppo (ingegnere e architetto), durante il secondo lockdown.

L’idea vincitrice dei New European Bauhaus Ideation Awards

I serbatoi, oltre ad avere un impatto negativo sul paesaggio e sul patrimonio urbano delle città, possono anche diventare terreno fertile per organismi nocivi e sedimenti, come microplastiche inquinanti, qualora non siano adeguatamente coperti.

Così i tre amici hanno avuto la loro idea, per valorizzare il patrimonio architettonico delle città mediterranee. Il loro prodotto è una copertura verde in materiale riutilizzabile: servirà a nascondere e ricoprire le cabine elettriche, i serbatoi d’acqua, i motori dei condizionatori d’aria e altri elementi tecnici che si trovano su tetti e terrazze.

Un’unità del loro giardino modulare ha anche una tasca contenente piante autoctone che sono state accuratamente selezionate per le loro capacità di adattamento ad ambienti diversi ed estremi. Pochi mesi dopo il loro primo confronto, Domenico, Alessandro e Roberta hanno partecipato all’Hackathon Resto al Sud organizzato da Invitalia a Bologna e hanno vinto il Best Concept Award.

L’idea di Jebbia

Il nome che hanno scelto per la loro startup è un legame con la cultura, la storia e l’architettura del Mediterraneo: la parola “gebbia” deriva dall’arabo e, in lingua siciliana, identifica le cisterne delle campagne, che raccoglievano l’acqua per l’irrigazione.

Il team siciliano ha trovato una soluzione dai molteplici benefici: assorbe CO2, migliora la qualità dell’acqua nei serbatoi, allungando la vita degli elementi tecnici, e riutilizza anche gli spazi tecnici per aumentare l’abbellimento urbano creando una fitta rete di aree verdi, abbassando il fenomeno delle ondate di calore e i danni di bombe ad acqua.

Jebbia ha partecipato e vinto un premio durante l’edizione 2021 di Climathon organizzata a Cagliari. Climathon è un programma basato sul luogo orchestrato da EIT Climate-KIC che incoraggia i cittadini a raccogliere idee su soluzioni locali per trasformare la propria città verso un’economia a zero emissioni nette di carbonio, nonché mitigare e adattarsi ai cambiamenti climatici.

Grazie alla vittoria del Premio della Giuria, la startup siciliana ha partecipato anche al Grand Jury Award (“Best of Bests“), vincendolo. Al “Best of Bests” va un premio di 10mila euro da dedicare al “seed-funding”, cioè l’implementazione del prodotto/idea.

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