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Ha appoggiato un telo cerato su naso e bocca della suocera e ha iniziato a premere, tenendo in mano il cellulare per cronometrare. Quando ha notato che qualcuno lo stava osservando, ha mollato la presa e ha detto: "È una nuova tecnica sconosciuta ai medici per stimolare delle reazioni". Secondo gli inquirenti, però, stava cercando di soffocare la donna. 

La vicenda è avvenuta a Codevigo e l'uomo, dell'età di 56 anni, è stato arrestato per il tentato omicidio di una 83enne, ricoverata all'ospedale di Chioggia per ischemia cerebrale. La donna, a causa dell'ischemia, non riusciva più a muoversi e anche le capacità cognitive sono risultate compromesse.

La situazione, grave, richiede serie terapie di riabilitazione. Secondo gli inquirenti, il genero avrebbe temuto di non poter sostenere i costi di quelle terapie, poiché rimasto senza lavoro. Pochi giorni prima, inoltre, aveva perso la mamma e la complessa situazione gli avrebbe provocato una sorta di crollo emotivo.

Pare che avesse un ottimo rapporto con la suocera. Era andato a trovarla in ospedale, trovando in stanza un'altra paziente e la badante bielorussa: quando quest'ultima si è allontanata, ne avrebbe approfittato per mettere in pratica quella che ha definito una nuova terapia per curare l'anziana. La donna, però, stava soffocando e si muoveva invano, cercando di liberarsi.

Quando la badante è rientrata, non credeva ai suoi occhi. L'uomo ha mollato la presa: l'anziana, pur essendo cianotica, ha ripreso a respirare. È intervenuta un'infermiera e il 56enne ha continuato a sostenere la sua tesi, quindi è andato via come se nulla fosse. Sono stati allertati i carabinieri e sono partite le indagini: la procura ha chiesto l'arresto dell'uomo.