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01Monumentale ed elegante, la chiesa del collegio dei Gesuiti di Siracusa, potrebbe essere finalmente sistemata. Questo edificio religioso del 1635 con facciata barocca, era stato danneggiato gravemente nel terremoto del ’90 ma i fondi insufficienti impedirono il completamento dell’opera di restauro prevista, che è stata suddivisa in due lotti. Un’opera, che richiede un’iniezione di ulteriori 800 mila euro e che il vicepresidente vicario della commissione Bilancio e programmazione all’Ars, Enzo Vinciullo ha confermato essere in via di trasferimento, un paio di giorni fa.

Il nuovo intervento finanziario dovrebbe dunque rimettere definitivamente a nuovo, e in sicurezza, una chiesa che è tra le più importanti della città e dell’intera provincia. Sorta in via Landolini, nel cuore del centro storico di Siracusa, questa maestosa struttura, perfetto connubio di arte e religiosità, poggia sulle fondamenta dell’antica chiesa di san Giuseppe dei Maestri d’Ascia. Da ricordare e visitare anche l'altare dedicato a S. Ignazio, ornato da una splendida edicola presso cui fu posata la statua del Santo ad opera del Marabitti, nonché le opere di S. Francesco Saverio, dell'Ultima cena e di S. Giuseppe, realizzate per mano del Maddiona.

La chiesa non è più aperta ormai da diverso tempo, da quando, avviati i primi lavori, i Gesuiti furono costretti a trasferirsi fuori dalla città.
La chiesa del collegio dei Gesuiti di Siracusa è una delle tante opere religiose che in questi ultimi anni ha ricevuto l’attenzione delle istituzioni. Prima di essa, sono infatti stati riportati ad antico splendore, i marmi e le opere in legno interne alla chiesa dell’Immacolata del Collegio dei Gesuiti in Trapani.
Nel 2012 la giunta Lombardo stanziò finanziamenti ingenti per diverse provincie della Sicilia: €50.000 sono stati dedicati al restauro conservativo dell'Arcidiocesi di Siracusa, mentre €200.000 furono affidati ad Agrigento per il completamento della Chiesa Avventista.

Un intervento d’urgenza venne poi approvato per la Chiesa di San Gerolamo di Polizzi Generosa, in provincia di Palermo. Da poco riaperta al culto, eretta tra il 1681 e il 1730, questo luogo di preghiera è un incontro perfetto tra arte barocca (rappresentata dal portale attribuito ai “Maestri Capidici”) e l’annesso collegio gesuitico. La statua di S. Vincenzo Ferreri, realizzata dal Quattrocchi nel XVIII secolo, è una delle diverse statue lignee che furono affidate ai lavori di restauro. Ma nell’edificio si possono ammirare molte altre opere lignee, come la statua del ‘700 che rappresenta S. Eligio, o la scultura dell’Immacolata Concezione posta sull’altare.

Ortigia – Siracusa – Foto di Fabrizio Scelsi

Autore | Enrica Bartalotta