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È partita da Uman, città dell’Ucraina a 200 chilometri da Kiev, e, dopo 5 giorni di viaggio, ha raggiunto il fratello Yaroslav a Lampedusa. Prima in pullman fino a Varsavia, attraverso Leopoli, poi da Wroclaw in aereo ha raggiunto Catania per dirigersi infine nella maggiore delle Pelagie.

Ruslava, 19 anni, accompagnata dal fratello, si è vaccinata nel Poliambulatorio dell’isola dove proseguono le somministrazioni curate da medici ed infermieri dell’Asp di Palermo contro il Covid. Per lei è stata la prima dose, mentre Yaroslav ha completo il ciclo con la seconda somministrazione. “Sono andato via dall’Ucraina lo scorso 11 gennaio – racconta Yaroslav, 23 anni, che a Lampedusa è di casa -. Sono un lavoratore stagionale. Il mio pensiero va ad un’altra sorella che è voluta rimanere in Ucraina”.

Sia Ruslana che Yaroslav parlano perfettamente l’italiano e dall’Isola del Mediterraneo vivono a distanza le angosce della guerra nel loro Paese. “Ho deciso di partire qualche giorno fa – ha raccontato la ragazza -, quando ho sentito i boati delle bombe a poca distanza da Uman”.

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