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Vincenzo Spampinato, chi è il cantautore siciliano. Biografia, carriera, come è diventato famoso e quali sono i suoi più grandi successi. La vita privata: dove è nato, quanti anni ha. Cosa fa oggi.

Vincenzo Spampinato

Il cantautore siciliano Vincenzo Spampinato nasce a Catania, il 4 dicembre del 1953, quindi nel 2022 compie 69 anni. Sin da ragazzo si interessa alla musica e inizia a suonare e cantare da adolescente, in band di base nel capoluogo etneo. Grazie al fratello Pippo, che suona nel complesso dei Rovers, entra nella stessa formazione. Con loro incide nel 1969 il 45 giri “Sono le otto/Nei tuoi sogni”.

Un anno dopo partecipa, sempre con i Rovers, al festival Palermo Pop ’70, suonando accanto a nomi del calibro di Aretha Franklin, Brian Auger e Arthur Brown. In seguito allo scioglimento della band, scrive canzoni e presenta i provini alla RCA di Roma. È nel 1976, però, che ottiene il suo primo contratto discografico con la CGD, grazie a un altro siciliano: Gianni Bella.

Il primo disco di Spampinato è “E gli altri sanno/E piove“. Nel 1978 partecipa al Festivalbar, ottenendo un grande successo con la canzone “È sera”, che si classifica al secondo posto. Dalla metà degli anni Settanta frequenta case discografiche e sale di registrazione, prima a Roma e in seguito a Milano.

Si stabilisce nel capoluogo meneghino, lavorando come turnista, corista, realizzatore, autore e compositore. Vincenzo Spampinato si specializza in musica elettronica e tecnica della composizione. Insegna a tanti giovani la scrittura della parte letteraria e della musica nella canzone pop e d’autore.

Tra la fine degli anni ’70 e l’inizio degli anni ’80 vince il premio come miglior paroliere, partecipando alle più importanti trasmissioni televisive (come “Domenica in“, “Pronto Raffaella”  e “Discoring“). Gira l’Italia in tournée, nei maggiori teatri e palasport.

In seguito, e per tutti gli anni Ottanta, scrive brani di successo per Riccardo Fogli, tra cui “Per Lucia”, “Torna a sorridere”, “È meglio se amore non diventerà”, “Sulla buona strada”, “Il mio grande avvenire”, “Amori nascosti”. Scrive anche per Viola Valentino, Fausto Leali e Irene Fargo, giusto per citarne alcuni.

Nella sua carriera Vincenzo Spampinato interpreta brani in duetto con grandi artisti, come Franco Battiato (“L’amore nuovo”) e Lucio Dalla (“Bella e il mare”). Partecipa nel 1991 al Cantagiro con i Matia Bazar.

Per otto stagioni è direttore artistico della manifestazione artistica dell’estate catanese “Le ciminiere e le stelle”, organizzata dalla provincia regionale del capoluogo etneo. È molto legato alla città di Acireale, che frequenta da giovane e della quale ama il patrimonio artistico e naturale. Proprio ad Acireale dedica la canzone “Je a terra mia”, una vera e propria dichiarazione d’amore in lingua siciliana.

Nel 2010 pubblica l’album “Muddicchedda Muddichedda“. Si interessa anche di teatro e percorre le strade sperimentali della “Musica Concreta” sulle orme di Schaeffer, Henry e Cage.

Nel 2019 l’editrice Carthago Edizioni pubblica il suo libro, dal titolo “Fioriranno i mandorli sulla luna“, con le foto di Cosimo Di Guardo, mentre la Bastogi editrice pubblica “Lettere mai spedite”, la biografia a firma di Mario Bonanno.

Collaborazioni

Vincenzo Spampinato vanta molti successi anche all’estero. Nei primi anni Ottanta, in Spagna, il cantante Gonzalo interpreta “Mujer de un dia”. In seguito Sebastian Canova porta al successo nei paesi del Sud America, la versione spagnola di “Innamorati di me”.

Il successo più clamoroso lo ottiene con “Quiero un angel” in Venezuela e in gran parte del Sud America, dove la cantante Kiara resta in vetta alla classifica per mesi e mesi.

Nel 2001 Patrizia Bulgari esce in Grecia con “La tarantella di Socrate” un CD con varie canzoni di Vincenzo. Altre sue canzoni vengono tradotte in Africa e in Cina. Vanta una collaborazione di qualche anno con i Rondò Veneziano diretti da Giampiero Reverberi, già arrangiatore di Lucio Battisti.

Foto di Marcoraitano – Opera propria, CC BY-SA 4.0.

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