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Mario Incudine, chi è il cantante, attore teatrale e polistrumentista. Biografia, carriera, curiosità. Come è diventato famoso, i suoi successi, i lavori come direttore artistico ed educatore. Gli spettacoli in teatro e le colonne sonore.

Mario Incudine

Mario Incudine nasce a Enna, il 2 giugno del 1981, quindi ha 41 anni. È uno dei personaggi più rappresentativi della nuova world music italiana. Collabora fattivamente con Moni Ovadia, Peppe Servillo, Eugenio Bennato, Ambrogio Sparagna, Lucilla Galeazzi, Nino Frassica, Mario Venuti, Tosca, Antonella Ruggiero e Kaballà.

Al suo attivo, tanti duetti con artisti del calibro di Francesco De Gregori, Lucio Dalla, Alessandro Haber e Francesco Di Giacomo (Banco del Mutuo Soccorso).

Musica

Incudine fa parte stabilmente dell’Orchestra Popolare Italiana dell’Auditorium del Parco della Musica di Roma diretta da Ambrogio Sparagna, in qualità di cantante e musicista. È il direttore dell’Orchestra EtnoMediterranea e della SeteLuasOrkestra, produzione speciale del Festival Sete Sois Sete Luas presieduto dai premi Nobel Dario Fo e Josè Saramago, di cui è anche coordinatore artistico per la Sicilia.

Insieme alla sua band è protagonista di tanti festival di world music in tutto il mondo. Nel 2010 partecipa al Festival di Sanremo, cantando accanto a Nino D’Angelo e interpretando, nella serata dedicata ai duetti, alcune parti del brano “Jammo Jà” in lingua siciliana.

Come cantante, attore e compositore, è protagonista di diverse edizioni del Festino di Santa Rosalia di Palermo. Riveste anche il ruolo di  direttore musicale del 390° Festino di Santa Rosalia, per il quale porta in scena il progetto originale “Le vie dei canti”. Il primo cd di Mario Incudine è intitolato “Terra”. Il secondo, “Abballalaluna“, vende oltre 8mila copie.

Pubblica per Finisterre “Beddu Garibbardi“. Nel 2012 il suo album “Italia tàlia” si piazza al secondo posto nella sezione Targa Tenco 2012 – “Album in dialetto” ed è segnalato tra i migliori album italiani del 2012, vincendo il premio “Città di Loano”. Del 2018 è la sua raccolta di canti d’amore “D’acqua e di rosi”, con alcuni inediti e accompagnato da un tour. Esce nel 2019 il progetto musicale “La bella proposta” e, nello stesso anno, nasce Grande Sud, progetto musicale live che vede protagonisti assieme Mario Incudine, Peppe Servillo ed Eugenio Bennato.

Teatro

Andrea Camilleri vuole Mario Incudine accanto a sé nello spettacolo “Cannibardo e la Sicilia” nel 2011. Nello stesso anno recita, scrive e interpreta le musiche originali dello spettacolo “Curri l’aria“.

Come attore e cantante va in scena al Teatro Vittorio Emanuele di Messina con lo spettacolo “La guerra di Giovanni Marangoni” e debutta a Marcinelle, in Belgio, con lo spettacolo “262 vestiti appesi”. Nel 2015 va in scena come attore accanto ad Antonio Alveario nello spettacolo “L’Assunzione” di Laura Giacobbe.

Si esibisce in tante produzioni, non solo siciliane. Nel 2015 Moni Ovadia lo sceglie come regista collaboratore e autore delle musiche nella tragedia “Le Supplici di Eschilo”. Sempre con Ovadia, dirige e interpreta “Anime migranti”. Mette in scena come regista, attore e autore delle musiche gli spettacoli “Il dolore pazzo dell’amore”, “I baci sono definitivi” e “Il diavolo di sant’Antonio” di Pietrangelo Buttafuoco.

Sempre con lui nel 2018 porta in scena a Ostuni (Brindisi) “Passione. Opera paese, una rilettura della passione, morte e resurrezione di Cristo”. Seguono numerose altre esperienze e partecipazioni.

Mario Incudine è anche autore di diverse colonne sonore, per cinema e teatro. Sue le direzioni artistiche di diverse eventi, come il “Salina Doc Fest”, nel 2018 e 2019, ma anche di progetti come “Volare liberi”, sostenuto dalla Regione Sicilia e da Rai Trade per combattere la dispersione scolastica nel quartiere Settefarine di Gela (Caltanissetta).

Incudine insegna canto e recitazione all’Accademia nazionale del Dramma antico di Siracusa e all’International Theatre Center di Comiso. Per tre anni ha insegnato canto e musica alla scuola d’arte drammatica “Umberto Spadaro” del Teatro Stabile di Catania.

Collabora come educatore musicale da oltre dieci anni con gli studenti e i docenti dell’istituto comprensivo Giovanni XXIII di Vittoria (Ragusa) e ha condotto progetti educativi musicali all’interno della casa circondariale di Enna e di Giarre (Catania).

Foto di Toto Clemenza – CC BY-SA 3.0.

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