La Sicilia si conferma terra di grandi vini anche quando si tratta di prezzi accessibili. La conferma arriva dalla guida “Vini per tutte le tasche 2025 by DoctorWine“, a cura del critico enologico Daniele Cernilli. Tra oltre 300 etichette esaminate per qualità e prezzo, infatti, diverse cantine siciliane si distinguono per la capacità di coniugare qualità elevata e prezzi contenuti, con vini selezionati tra i migliori “best buy” d’Italia, ovvero bottiglie con un prezzo massimo di 18 euro, vendute in enoteca.
L’importanza del rapporto qualità-prezzo
Giunta alla sua quinta edizione, la guida ideata da Cernilli non è solo un elenco di bottiglie, ma una mappatura ragionata del valore enologico accessibile. L’intento è chiaro: “Dimostrare che per bere in modo adeguato non è necessario spendere cifre notevoli”, afferma l’autore, sottolineando come, in Italia, sia ancora possibile trovare etichette eccellenti a costi sostenibili. Ogni vino inserito riporta valutazione e prezzo, con la fascia predominante tra 10,90 e 15 euro. Meno numerose le bottiglie da 7 a 10 euro, ancora più rare quelle da 16 a 18 euro, ma la Sicilia riesce a presidiare bene ogni segmento.
Nero d’Avola, tradizione e identità
Il Nero d’Avola, vitigno simbolo dell’isola, è presente nella guida con 2 etichette. La prima è il Passo delle Mule 2022 della Duca di Salaparuta, storica cantina siciliana con radici che affondano nell’Ottocento. Ha un costo di circa 12 euro ed è definito nella guida come un vino avvolgente, con il tipico profilo caldo e mediterraneo della varietà.
La seconda è il Sicilia Nero d’Avola Lamùri 2021 della prestigiosa Tasca d’Almerita, nella fascia tra i 13 e i 14 euro. Tasca rappresenta una delle griffe più influenti del panorama enologico siciliano, da decenni impegnata nella valorizzazione del territorio. Il Lamùri conferma le sue doti: profondo, elegante, con buona struttura e perfetto equilibrio tra frutto e spezie.
Eccellenza siciliana dai 15 ai 18 euro
La guida riserva uno spazio anche a uno dei pochi vini a denominazione DOCG della Sicilia, il Cerasuolo di Vittoria. In questa edizione è rappresentato dal Floramundi 2022 di Donnafugata, azienda emblematica dell’evoluzione moderna della viticoltura isolana. Questo vino, che unisce Frappato e Nero d’Avola, esprime con eleganza l’anima del territorio ragusano. Floramundi si distingue per freschezza, note floreali e piacevolezza di beva, mantenendo un prezzo sotto i 18 euro, pur offrendo un’identità organolettica complessa e raffinata.
La Sicilia non è solo rossi strutturati. Anche i vini bianchi mostrano un notevole dinamismo. Tra questi, spicca il Bertolino Soprano 2022 di Mandrarossa che da Menfi porta avanti un progetto di qualità e sostenibilità. Questo bianco è segnalato nella fascia alta di prezzo, quindi si inserisce tra i 15 e i 18 euro, e rappresenta una versione raffinata di Catarratto, varietà autoctona in costante riscoperta. Il vino si distingue per finezza aromatica, mineralità e ottima tenuta in bocca, confermando la crescente competitività dei bianchi siciliani sul mercato nazionale.
La selezione siciliana della guida “Vini per tutte le tasche 2025 by DoctorWine” include anche il Benuara Tenuta Presti e Pegni 2022 della Cusumano. Questo vino nasce nel cuore della Sicilia occidentale, tra Alcamo e Monreale, e rappresenta un blend di Nero d’Avola e Syrah. Rientra sempre in una fascia di prezzo dai 15 ai 18 euro. Il Benuara riesce a esprimere potenza, morbidezza e un profilo internazionale, mantenendo radici fortemente locali. Foto: Depositphotos.com.