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Alla scoperta della Via delle Collegiate di Modica.

  • Si tratta di una preziosa testimonianza di storia di una delle città più belle della Sicilia.
  • La storia di Modica si può leggere proprio alla luce dei grandi cantieri ecclesiali.
  • Scopriamo insieme il patrimonio artistico di questi splendidi luoghi.

La città di Modica è una delle mete più apprezzate dal turismo internazionale. Il merito è, anzitutto, del suo ricchissimo patrimonio artistico, che consente di fare un vero e proprio viaggio nella storia tra capolavori architettonici. Un ruolo importante, nella definizione di quel patrimonio, ha avuto la dimensione religiosa del popolo modicano. Fu uno dei motori delle rinascite dopo le grandi calamità come terremoto, epidemia e cataclismi di ogni genere, e ha trovato espressione nella costruzione di chiese e monumenti che caratterizzano ancora oggi la città. Allo scopo di promuovere alcuni dei beni più preziosi è nata la Via delle Collegiate di Modica. Capiamo insieme di cosa si tratta e quali tesori dell’arte ci svela.

A partire dal Concilio di Trento, i Vescovi hanno confermato la loro presenza sul territorio modicano, attraverso l’istituzione di chiese di Collegiate che rispecchiassero la profonda fede della popolazione. I  Canonici, che conducevano ritmi di vita conventuali ma pur sempre legati all’autorità vescovile, avevano le responsabilità amministrative, dalla cura delle numerose processioni religiose, alla custodia degli archivi delle chiese maggiori. Consultando le carte antiche lasciateci in eredità dai Canonici si possono ricostruire i principali momenti religiosi e spirituali della città e i percorsi di processioni ormai  scomparse, ma anche scoprire i tempi e le usanze. I grandi cantieri ecclesiali, dunque, possono svolgere un ruolo fondamentale: ecco quale.

Cosa vedere a Modica

Attraverso queste testimonianze è possibile ricostruire la storia di Modica del periodo pre e post-terremoto, i suoi fasti e la sua forza di reagire. Così è nato uno dei territori più particolari della Sicilia, cioè il Val di Noto (le cui città sono Patrimonio dell’Umanità Unesco). Le Collegiate di San Giorgio, Santa Maria di Betlem e San Pietro rappresentano una straordinaria testimonianza della storia di una città lungo i secoli. Sono testimonianze che partono dal tardo gotico, passando per il barocco ed il tardo barocco, fino agli ultimi interventi di inizio Novecento, che hanno visto l’impegno di una quantità ingente di risorse economiche, culturali, artistiche e spirituali. La creazione di monumenti così importanti si è accompagnata a un’opera continua e incessante di restauro che non si è mai interrotta. La Via delle Collegiate di Modica è una chiave di lettura autentica e particolare di una straordinaria parte di Sicilia.

Foto: Ludvig14 –  Creative Commons Attribution-Share Alike 4.0

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