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Cosa ci fa un anello di vapore sull’Etna? Il fenomeno è decisamente particolare e non poteva certo passare inosservato. Durante la mattinata di ieri, il cratere Bocca Nuova del celebre vulcano è sta “incoronato” da un suggestivo cerchio. Di cosa si tratta e, soprattutto, perché è avvenuto.

Un anello di vapore incorona l’Etna

Con la sua maestosità e la sua bellezza, ‘a Muntagna dei siciliani, un vulcano così bello da essere Patrimonio dell’Umanità Unesco, non smette mai di stupirci. Come ogni sovrano che si rispetti, doveva per forza avere una corona, quindi Madre Natura ha deciso di donargliela.

In tanti, nella giornata di lunedì 2 maggio, hanno notato qualcosa di particolare proprio sulla “testa” dell’Etna. Di cosa si trattava? In mattinata il cratere di Bocca Nuova ha dato vita a uno scenografico anello di vapore, chiamato in gergo tecnico “vortex ring“.

Questo fenomeno si può ammirare spesso in Italia, sia sul vulcano catanese che sullo Stromboli. Gli anelli di vapore, noti anche come “aureole di vapore“, si generano a causa di esplosioni di debole o modesta intensità, che interessano una bocca circolare. Nella parte profonda della bocca i gas vengono spinti verso l’esterno da un condotto molto stretto.

Man mano che l’anello sale e si allontana in altezza, qualora fosse sufficientemente resistente, potrebbe staccarsi dallo sbuffo che l’ha generato. Viaggia, così, nel cielo a una velocità di un chilometro l’ora. Si possono generare anelli di varia grandezza: le caratteristiche dipendono dalla formazione vulcanica che gli dà vita.

In pratica, i gas che escono da una bocca del vulcano, viaggiano più velocemente nella parte centrale e più lentamente ai margini. Questo movimento rotatorio genera l’anello di vapore.

Foto da video di Etna Guide.

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