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La gara vede protagonista Naro, cittadina dominata dal Castello dei Chiaramonte e con la lussureggiante Valle del Paradiso ai suoi piedi, è un autentico scrigno che custodisce gioielli culturali e paesaggistici forse poco conosciuti, ma molto preziosi. 

Come votare Naro

Questa sarà l’occasione per sostenere il piccolo borgo di Naro esprimendo la preferenza al sito https://www.rai.it/borgodeiborghi, dove sono pubblicati la foto e un video di presentazione di Naro e degli altri 20 borghi in gara. Si può esprimere un voto al giorno, con una sola preferenza. Le votazioni si concluderanno domenica 17 marzo, alle 23.59. La classifica finale sarà svelata il 31 marzo, nel corso di una puntata speciale della trasmissione ‘Il Borgo dei Borghi’, in onda in prima serata su RaiTre. Per votare sarà necessario essere maggiorenni e registrati a RaiPlay.

Perché votare Naro

Basta camminare per le stradine di Naro per rendersi conto della sua bellezza storica e paesaggistica; a partire dall’antica porta della città, unica rimasta di sette, per arrivare alla moschea trasformata dal Conte Ruggero nella vecchia Chiesa Madre. Di straordinaria testimonianza anche l’antico quartiere ebraico e il Castello Medievale Chiaramonte, in cima alla cittadina.

Non mancano poi chiese, ricche di opere d’arte come la Chiesa Madre (Maria SS. Annunziata), che conserva la Madonna della Catena di Antonello e Giacomo Gagini e tele preziose; la Chiesa di Santa Caterina; la Chiesa del Santissimo Salvatore; la Chiesa di San Francesco. 

“La partecipazione alla gara per l’elezione del Borgo dei Borghi 2024 rappresenta per l’intera cittadina una tappa importante di valorizzazione e soprattutto conoscenza dell’intero borgo. – dichiara il sindaco di Naro, Maria Grazia Brandara – Attorno alla candidatura di Naro come Borgo dei Borghi 2024 si sta creando un interessante coinvolgimento da parte dei cittadini e non solo che fa ben sperare. Lancio quindi un invito a tutti i siciliani e ai turisti che negli anni hanno apprezzato il nostro Borgo affinché sostengano la nostra candidatura.”

Tipicità locali

Un fascino di altri tempi quello del piccolo borgo di Naro che ha ispirato anche celebri scrittori come Leonardo Sciascia, oltre ad essere un tempio della cultura gastronomica siciliana con i suoi pasticciotti, le sfinci e il latte fritto, impasto di farina, zucchero e latte, plasmato in varie forme e fritto in abbondante olio, spolverato di zucchero o miele.