Come fare le chiacchiere siciliane, ricetta del tipico dolce di Carnevale che piace a grandi e piccini. Una delizia facilissima da fare: tutto ciò che vi serve sono pochi ingredienti e un po’ di manualità. In Sicilia sono molto apprezzate e, nella versione più amata, hanno il tocco in più del delizioso vino Marsala.
Quando pensi al Carnevale, non puoi fare a meno di pensare a una serie di dolci buonissimi e, manco a dirlo, fritti. Tra questi, ce ne sono alcuni che più degli altri rappresentano il periodo dell’anno in cui “ogni scherzo vale”. Impossibile resistere alla bontà delle chiacchiere o cenci.
Il Carnevale è noto per le sue maschere, ma c’è un altro aspetto della feste che interessa a grandi e piccini: i dolci! Quando arriva questo periodo dell’anno, infatti, è praticamente impossibile non lasciarsi conquistare dalle leccornie tipiche.
Le chiacchiere siciliane rientrano nella grande tradizione che unisce tutta l’Italia. A seconda della regione si chiamano in modo diversi, ma le differenze a livello di ricetta sono poche. Il tocco siciliano viene dato dall’utilizzo del Marsala per la preparazione: è proprio questo vino liquoroso a far crescere le bollicine croccanti sull’impasto.
Insieme ai bomboloni e alle ciambelle fritte, è davvero impossibile non gustarle a Carnevale. Certo, si possono fare anche al forno, ma non è la stessa cosa. C’è chi, inoltre, le rende ancora più golose con un tocco di cioccolato.
L’origine di questo dolce è molto antica. Le chiacchiere fritte risalgono all’epoca degli antichi romani. Allora si preparavano dei dolcetti, chiamati frictilia, durante le feste saturnali, festività che possiamo comparare all’attuale Carnevale. La semplicità di preparazione permetteva di prepararne grandi quantità, così da servire tutti i partecipanti ai festeggiamenti.
Ingredienti
Procedimento
Buon appetito e buon Carnevale! – Foto: Błażej Pieczyński – Licenza.