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«Questa mattina ho visto video e foto del flusso incontrollato di macchine che stanotte hanno attraversato lo Stretto dalla Calabria per raggiungere la Sicilia. Mi sono reso conto che qua c’è qualcuno che gioca con la nostra vita e la nostra pazienza». Queste le parole del sindaco di Messina, Cateno De Luca, dopo «l’arrivo di centinaia di persone nonostante le ordinanze restrittive».

«Bene, la mia pazienza è finita – ha aggiunto – sto preparando una diffida contro il Governo nazionale, il Prefetto di Messina, di Reggio Calabria e dei Questori: voglio capire che cosa è successo stanotte. Voglio la prova e il riscontro dei controlli fatti e li voglio entro stasera. Io oggi sarò lì, a costo di bloccare la nave. Invito anche il presidente Musumeci a seguirmi: basta con le proteste isolate.

Venga con me stasera sulla sponda dello Stretto. Non permetta a nessuno di giocare con la pazienza dei siciliani. Stasera, a costo di farmi arrestare per l’ennesima volta – annuncia – non permetterò altri vergognosi esodi. Inoltre, farò un’ordinanza per bloccare il transito selvaggio delle persone sullo Stretto, in ottemperanza al decreto emanato ieri dai ministri Speranza e Lamorgese. Chi dovrà passare – anticipa il sindaco di Messina – lo deve comunicare almeno 2 ore prima, per permettere i controlli e decidere se può transitare o stare fuori dalla Sicilia».

«Dovete smetterla – ha sbottato De Luca – di emanare provvedimenti se poi non avete la forza di farli applicare, perché è un’umiliazione per me che sono in trincea e non nei Palazzi dorati. È umiliante anche per chi continua a stare murato in casa. Cari ministri, prefetti e questori, organizzatevi perché io stasera sarò lì, a non fare passare nessuno. Non ci lasceremo più prendere in giro si deve realmente schierare l’esercito sulle sponde dello Stretto».

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