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All’alba è un luogo magico: il Faro di Capo Zafferano.

  • A due passi da Palermo c’è un faro abbandonato inserito in uno splendido contesto naturalistico.
  • Costruito intorno al 1880, guarda al mare, con un panorama mozzafiato.
  • Soprattutto alle prime luci del giorno, regala immagini che è difficile dimenticare.

Tra i paesaggi più belli che la Sicilia è in grado di regalare, ci sono indubbiamente quelli sul mare. Esplorando il territorio, proprio a due passi dalle città più grandi, si scoprono piccoli angoli sospesi tra cielo e terra, in cui ci si può rilassare, ammirando lo spettacolo della natura. Il Faro di Capo Zafferano si trova sulla vetta dell’omonimo promontorio, nel comune di Santa Flavia, sotto un ripido crinale he segna l’ingresso orientale del porto di Palermo. Venne costruito intorno al 1880. Vi si arriva attraverso una stradella comunale asfaltata, tortuosa, che segue l’andamento del costone roccioso e scavalca una piccola gola con un ponticello. Durante le ultime due guerre mondiali è stato un presidio militare e, per questo motivo, include una serie di caseggiati e una torretta di avvistamento.

Nel 1980, in seguito al trasferimento del suo ultimo guardiano, è stato abbandonato: adesso funziona solo come segnalatore con batterie e sistema di accensione crepuscolare. Storicamente, si trova in un sito importante per la navigazione lungo il tratto di costa. Lo specchio di mare che va fino a Termini è stato teatro di eventi storici importanti. L’odierna Solanto fu il porto dell’antica Selaim, una delle più importanti colonie puniche della Sicilia occidentale, insieme a Mozia e Palermo. Fu il porto della Solunto ellenistico-romana e il sito di fornaci per la produzione di terrecotte, nel piano di San Cristoforo. Capo Zafferano fu parte della rotta dei commerci tra Palermo e Himera, ma anche tra Palermo e le foci dei fiumi che dalle montagne di Misilmeri e Marineo portavano a valle acqua e legname. Per raggiungere Solanto, bisognava doppiare il Capo.

Per avere un’idea della magia di Capo Zafferano, basta guardare questo video girato da Riccardo Messina: all’alba lo spettacolo è eccezionale. Si sentono i gabbiani e ci si lascia trasportare dal fascino dei luoghi.

 

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