Festa di San Filippo Apostolo ad Aidone, torna l’appuntamento della tradizione. Anche quest’anno il 30 aprile e l’1 maggio si rinnova un evento secolare che porta nella cittadina migliaia di devoti.
I preparativi
I preparativi alla festa quest’anno oltre che dal tradizionale canto del novenario, sono stati preceduti, giorno 24 dallo “svelamento” e presentazione dei lavori di restauro della cappella Eucaristica, della Cappella di san Filippo e di una tavola dipinta raffigurante il Santo apostolo.
La cappella di san Filippo, riccamente decorata di stucchi, è stata restituita al suo stato originale e sarà possibile ammirarne il suo splendore. Altro momento preparatorio è stato il tradizionale “Cammino di San Filippo” con il pellegrinaggio comunitario organizzato dallo stesso Santuario di san Filippo apostolo dello scorso 26 aprile dal crocifisso della Bellia al Santuario lungo la strada statale 288.
La Festa di San Filippo Apostolo ad Aidone
La festa di san Filippo Apostolo ad Aidone si caratterizza per il pellegrinaggio compiuto a piedi dai propri paesi fino attraverso il ciglio di strade statali, ma anche per le strade di campagna o attraverso i boschi. Un pellegrinaggio di cui si ha notizia a partire dal 1633. Quello fu l’anno della benedizione del Reliquiario, fatto per devozione, per fede, per una promessa o per un voto da sciogliere.
Da diversi centri (Enna, Agira, Capizzi, Piazza Armerina, Nicosia, Leonforte, Mistretta, Valguarnera, Villarosa, Barrafranca, Pietraperzia, Mazzarino, Riesi, Caltagirone, Raddusa, Ramacca, Castel di Judica, Mirabella, San Michele, San Cono, Niscemi) tanti devoti giungono nella piccola cittadina dell’ennese.
Un particolare della festa sono i “Zagareddi”, certamente un retaggio medioevale. I pellegrini che compivamo un pellegrinaggio sulle tombe dai santi accostavano pezzi di stoffa o di carta alla tomba del santo e poi li consideravano reliquie del santo loro personali.
I Zagareddi sono strisce di tessuti multicolori che vengono strofinate alla statua del santo e che diventano una testimonianza dell’atto di devozione.
Già la vigilia della festa, il 30 aprile, Aidone si colora di bancarelle e venditori ambulanti, e da tutti coloro che sono venuti in macchina soltanto per una visita oppure per riportare a casa chi ha camminato a piedi per ore e ore. Così si va avanti per tutto il giorno e la notte, con la chiesa sempre aperta e con la presenza di diversi sacerdoti per le confessioni e la celebrazione delle Messe. A mezzogiorno dell’1 maggio dopo la Messa del vescovo, la statua in legno nero del santo viene portata in processione insieme alla reliquia per le vie del paese. Per tutto il mese di maggio la statua di San Filippo rimane esposta sull’altare.
