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  • Filippo La Mantia risolve la questione “Arancina o Arancino?
  • Il bravissimo e simpatico chef palermitano, da anni, ha a che fare con questa diatriba.
  • La soluzione? L’ha raccontata a Massimo Minutella, durante Casa Minutella.

Si dice Arancina o Arancino? Ogni siciliano ha sentito questa domanda almeno un milione di volte e tutte le volte si è trovato a dover dare una risposta. A mettere un punto, finalmente, a questa annosa questione, ci pensa un palermitano doc: Filippo La Mantia.

Oste e Cuoco, come ama definirsi lui stesso, La Mantia ha sempre esaltato la cucina siciliana in tutte le sue forme. Nei suoi piatti c’è tanta Sicilia e, naturalmente, non potevano mancare nemmeno le mitiche arancine (o arancini).

Filippo La Mantia ha la soluzione: è Arancina o Arancino?

Lo chef è stato ospite di Massimo Minutella, nella puntata di Casa Minutella del 18 novembre 2021. In questa occasione avuto modo di raccontare la sua personalissima esperienza in merito alla “sfida” che contrappone Palermo e Catania a colpi di street food.

Filippo La Mantia ha raccontato: «Da 22 anni nella mia carta ho l’arancina come antipasto. Per me è un monumento, ne ho fatto un monumento». Come ogni monumento che si rispetti, si tratta di qualcosa che ha grande popolarità. Ma come mettere tutti d’accordo: si dice Arancina o Arancino?

La soluzione di La Mantia è semplice e geniale: «Ogni mese cambio la forma: un mese è rotonda e un mese è a punta, ma in menù è “arancino/a oppure arancino/o“, così faccio contenti tutti! Ogni sera al ristorante c’è la guerra!». Se non siete siciliani o non siete esperti di Sicilia, probabilmente il cambio di forma non vi dice granché: vi spieghiamo subito di cosa si tratta.

A seconda della parte di Regione in cui si preparano, l’arancina con la “a” o l’arancino con la “o” assumono una forma tipica e differente. A Palermo è una bella donna (una “fimmina“, anzi) di forma tondeggiante, mentre a Catania è un bell’uomo (un “masculo“) appuntito, praticamente triangolare.

Filippo La Mantia è un talento palermitano che ha saputo unire la sua città e quella di Catania. Un siculo amato ben oltre i confini dell’Isola. Proprio in questi giorni, è stato premiato con l’Ambrogino d’Oro, massima onorificenza del Comune di Milano, per il suo impegno durante la pandemia. Vi lasciamo alle parole di La Mantia, ospite da Massimo Minutella insieme a un altro siciliano doc: Roy Paci.

Casa Minutella: chef La Mantia e la questione “Arancina/o”

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