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Gianni Morandi è tornato a Palermo. Il cantante ha fatto visita al bellissimo Oratorio di San Lorenzo, rimanendo affascinato non soltanto dagli splendidi stucchi di Giacomo Serpotta, ma anche dai tanti dettagli che questo luogo custodisce al suo interno e dai grandi nomi ai quali ha legato la sua storia.

Sorpresa a Palermo: c’è Gianni Morandi

Un gradito ritorno, quello di Gianni Morandi in Sicilia. Soltanto qualche settimana fa, era già stato sulla nostra Isola, per alcuni concerti, e adesso ha fatto tappa a Palermo, una città che ha già avuto modo di conoscere e ammirare in passato. Nella giornata di ieri, martedì 12 settembre, è arrivato all’Oratorio di San Lorenzo con la moglie e il suo entourage.

A guidarlo alla scoperta di questo meraviglioso luogo, è stato Bernardo Tortorici Di Raffadali, Presidente e fondatore dell’Associazione Amici dei Musei Siciliani, che ha raccontato: “Ha voluto sapere tutto e ho avuto il piacere di guidarlo. È rimasto molto impressionato dalla storia del furto del Caravaggio e delle varie teorie delle indagini, della sua riproduzione realizzata a Madrid da Factum art e del fatto che sia stato il Presidente della repubblica, Sergio Mattarella, un palermitano, a ricollocarla sull’altare”.

Gianni Morandi all'Oratorio di San Lorenzo

Gianni Morandi all’Oratorio di San Lorenzo

Ancora, in questa occasione Gianni Morandi “Ha scoperto il nome di Giacomo Serpotta di cui, pur essendo stato anche a Santa Cita, non conosceva l’esistenza ed ha ammirato i suoi giocosi puttini, ridendo per le loro fantasiose esibizioni. Infine ha goduto della bellezza delle meravigliose panche in legno, avorio e madreperla incantato dai riferimenti simbolici rappresentati“.

Gianni Morandi e Bernardo Tortorici di Raffadali

Gianni Morandi all’Oratorio di San Lorenzo

La visita del cantante si è conclusa anche con un regalo speciale: “Gli abbiamo voluto omaggiare il libro di Donald Garstang così che potesse portare con sé il grande Giacomo Serpotta”, conclude Bernardo Tortorici Di Raffadali, nella foto insieme a Morandi, che firma il registro degli ospiti.

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