Ad accogliere il capo dello Stato Napolitano in visita a Catania, una folla di 500 bambini che hanno urlato con tanta gioia: "Giorgio, Giorgio".
La prima tappa nella città effettuata presso il Municipio di Catania, dove ad accoglierlo c'era anche il Sindaco Enzo Bianco, è tuttavia mutata in una nuova opportunità di sfogo per i cittadini catanesi. Oltre all'euforia dei primi momenti, infatti, nella folla, tanti studenti e alcuni manifestanti hanno reclamato il loro diritto al lavoro.
In primis la protesta Micron: i dipendenti della nota azienda, sono pronti a lasciare una lettera di aiuto per i 419 lavoratori pronti ad essere messi in mobilità.
Molti gli striscioni ideati per dare mostra delle difficoltà economiche delle famiglie che fanno capo a Micron, dove si evince la richiesta di poter vivere un futuro dignitoso, rispetto a quello che l'azienda ad oggi propone.
Ancora altri manifestanti, hanno sollecitato che "i poveri non possono più aspettare" ed il culmine della protesta, che vede una Catania unita, è stato lo striscione: "Il debito è vostro, il mondo è nostro!"