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L’isola che non c’è della Sicilia.

Tra i racconti siciliani più affascinanti ce n’è uno che chiama in causa un’isola che prima spuntò dal mare e poi sparì. La sua vita fu breve, ma assai intensa, e quel poco tempo bastò per creare dispute tra Stati e alimentare un mito che ancora oggi ci affascina. L’Isola Ferdinandea si trovava in una posizione molto strategica, tra la Sicilia e la Tunisia. Nacque da una serie di scosse sismiche, avvolta dall’odore pungente dello zolfo. Da qualche parte doveva esserci un vulcano che sbuffava: così, dopo qualche giorno, una grande colonna di fumo si alzò da mare. Ed ecco cosa accadde.

Storia dell’Isola Ferdinandea

Vedendo il fumo, i siciliani pensarono a una nave in fiamme, ma alcuni marinai videro ribollire l’acqua, con i pesci morti che galleggiavano intorno. Subito ci si preoccupò per la presenza di un terribile mostro marino, ma dopo due settimane fu confermata l’emersione di una nuova isola. Per il mese di luglio e agosto del 1831, l’Isola Ferdinandea continuò a ingrandirsi. L’eruzione era ancora in corso e la nuova isola raggiunse un’altezza di 63 metri, con una circonferenza di 4,8 chilometri. Aveva anche due piccoli stagni. Chi avrebbe rivendicato l’isola avrebbe controllato traffici commerciali e militari. Molti curiosi andarono a vedere il minuscolo lembo di terra, senza capire che si stava lentamente ritirando. A formarlo, infatti, era la teferite, materiale vulcanico così frammentato e molle da non resistere agli effetti dell’erosione marina. Una volta terminata l’eruzione, il mare lo inghiottì. Nel mese di dicembre del 1831, l’isola era scomparsa tra le onde, portando con sé ogni disputa territoriale. Ma la storia non finisce qui.

Ecco dove si trova l’Isola Ferdinandea

L’Isola Ferdinandea emerse dal mare in più occasioni. La prima volta avvenne nel terzo secolo a.C., poi anche nel 1863 fece capolino ma, da allora, giace a circa 7 metri sotto il livello del mare. Nel 2000 è avvenuta una nuova attività sismica. In quell’occasione, è stata inviata una squadra di sommozzatori per piantare la bandiera della Sicilia sul picco della montagna sottomarina. Vi è anche una lapide in marmo, che recita: “Questo pezzo di terra, una volta Isola Ferdinandea, era e sarà sempre del popolo siciliano”. Foto: Camillo De Vito – Scansione personale, Pubblico dominio.

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